Pustolosi palmo-plantare: RIST4721 efficace e sicuro


Pustolosi palmo-plantare: il principio attivo RIST4721 si è dimostrato efficace e sicuro e in un mese riesce a migliorare la malattia

Pustolosi palmo-plantare: RIST4721 efficace e sicuro

Il principio attivo RIST4721 pare efficace e sicuro per contrastare le pustole palmo-plantari (PPP) da moderate a gravi in soggetti adulti. È quanto emerge da uno studio presentato durante la sessione New Frontiers del Congresso virtuale dell’Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia (EADV) 2020, svoltosi a fine ottobre.

RIST4721 e la pustolosi palmo-plantare
RIST4721 è una piccola e potente molecola antagonista del recettore 2 della chemiochina CXC (CXCR2) e rappresenta un potenziale nuovo trattamento orale delle malattie mediate dai neutrofili.

CXCR2 è infatti richiesto per il reclutamento dei neutrofili nei tessuti.

La PPP è una rara malattia della pelle caratterizzata da un’eruzione cronica di pustole su uno sfondo eritematoso e desquamativo. Le lesioni sono di solito dolorose e colpiscono i palmi delle mani e le piante dei piedi, a volte anche i lati delle mani e dei piedi. Si osservano anche lesioni delle unghie. La condizione assume un andamento cronico e recidivante. Le associazioni tipiche sono l’artrite psoriasica, la disfunzione della ghiandola tiroidea e il fumo.

Lo studio
RIST4721-201 è uno studio esplorativo multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase 2a e coinvolge 12 siti clinici in Canada e 5 in Germania.

Allo studio hanno partecipato 55 soggetti, affetti da pustole palmo-plantari. L’82% dei pazienti sono donne e l’88% fumatori o ex-fumatori; l’età media della popolazione dello studio era di 50,2 anni.

I soggetti arruolati sono stati randomizzati (1:1) per ricevere per via orale RIST4721 (300 mg di soluzione) o placebo, una volta al giorno per 28 giorni, con valutazione settimanale. 34 soggetti (97,1%) hanno ricevuto almeno 1 dose del farmaco dello studio (RIST4721 [n=15] e PBO [n=19]). 32 soggetti (91,4%) hanno completato lo studio.

Lo studio ha due end-point primari che hanno misurato il cambiamento relativo delle pustole fresche e di quelle totali tra il baseline e il 28° giorno.

Risultati
Il cambiamento relativo al ventottesimo giorno (end point primario), rispetto al baseline, delle pustole fresche non è stato significativo, e anche quello delle pustole totali era paragonabile tra i due gruppi (farmaco vs placebo).

La gravità delle pustole palmo-plantari, valutata secondo l’indice di area e severità della psoriasi pustolosa palmo-plantare (PPSI), è migliorata nei 28 giorni. Una efficacia paragonabile è stata sottolineata anche dalle valutazioni attraverso altri parametri (PPPASI e PPSI).

Al termine dello studio è emerso come la percentuale di soggetti che hanno ottenuto una riduzione del 50% rispetto al baseline nel punteggio PPPASI (PPPASI-50) fosse numericamente più alta nel gruppo trattato con il farmaco RIST4721 (n = 6 [40,0%]) rispetto a quello placebo (n = 5 [26,3%]).

La percentuale di soggetti che hanno ottenuto una riduzione del 50% del punteggio PPSI (PPSI-50) è stata paragonabile tra i gruppi di trattamento (RIST4721: n = 2 [13,3%]; placebo: n = 3 [15,8%]).

Un risultato importante è stato conseguito per quanto riguarda i pazienti la cui malattia era in progressione (cioè coloro che hanno avuto un aumento del numero totale di pustole tra lo screening e il baseline). L’analisi di questo sottogruppo ha infatti ha dimostrato notevoli miglioramenti con RIST4721 (Tabella 1).

Va sottolineato che la percentuale di soggetti con una riduzione del 50% di PPPASI al giorno 28 in questo sottogruppo è stata significativamente superiore per i soggetti trattati con RIST4721 rispetto a quelli a cui è stato somministrato placebo (valore p <0,05).

Parametri di efficaciaPlacebo [n=13]RIST4721 (n=7)Differenza
Conteggio delle pustole totali-0,8 (35,58)-22,7 (26,59)-21,9
Riduzione del 50% del conteggio delle pustole totali3/13 (23%)3/7 (43%)20%
Riduzione del 50% in PPPASI2/13 (15%)5/7 (71%)56%
Riduzione del 50% in PPSI1/13 (8%)2/7 (29%)21%

Il trattamento con RIST4721 è stato generalmente ben tollerato, anche se ha comportato un maggior numero di pazienti che hanno richiesto trattamenti per effetti avversi emergenti (TEAEs: 86,7%) rispetto al gruppo placebo (TEAEs: 36,8%). In ogni caso, la maggior parte degli TEAEs riportati sono stati di lieve entità.

In conclusione, questi risultati preliminari sottolineano che questo antagonista del recettore 2 della chemiochina CXC possa rappresentare una nuova potenziale terapia per i pazienti con pustolosi palmo-plantare. Si attendono nuovi studi per conferma.