Covid, il bollettino: oggi calano contagi e tamponi


Emergenza Covid, il bollettino di oggi: calano i nuovi casi che sono oltre 32mila ma diminuiscono anche i tamponi. Alto Adige zona rossa

Covid, il bollettino: oggi calano contagi e tamponi

Sono 32.616 i nuovi contagi da Coronavirus Covid-19 in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 39.811. Ne dà notizia il bollettino del Ministero della Salute.

I casi, spiega la Dire (www.dire.it), sono stati rilevati con 191.144 tamponi, 40.529 in meno rispetto a ieri. I morti nelle 24 ore sono stati 331, 94 in meno di ieri quando erano stati 425. Stabile al 17% il rapporto tra nuovi positivi e tamponi effettuati.

Lockdown in Alto Adige

Intanto nelle prossime ore tutto l’Alto Adige diventerà zona rossa. “L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono” ha affermato all’ANSA il governatore Arno Kompatscher. Ora si attende solo la firma dell’ordinanza, poi gli spostamenti tra i comuni saranno possibili solo per motivi di lavoro, salute, studio e urgenze inderogabili.

Il Trentino e l’Alto Adige, secondo la suddivisione in fasce prevista dall’ultimo Dpcm e dall’ordinanza del Ministero della Salute, finora era in zona gialla.

Speranza: “Ridurre al minimo i contatti”

“Se non invertiamo la curva” dei contagi “il nostro servizio sanitario nazionale andrà in crisi e quindi non possiamo stare qui a dire che tra qualche settimana sarà tutto a posto, se non parte un messaggio molto forte nel contempo ai cittadini di responsabilità con l’utilizzo della mascherina, il lavaggio delle mani, la distanza. Dobbiamo ridurre drasticamente le relazioni sociali”. Lo dice il ministro della Salute, Roberto Sperando, a ‘Mezz’ora in più” su Raitre.

“In realtà non è scritto nel cielo quello che avverrà nelle prossime giornate. Non ci sono tabelle excel che ci dicono esattamente dove si va a finire” con la curva dei contagi, dice ancora Speranza su Raitre, quando gli viene chiesto se a Natale potrebbero allentarsi le misure per feste più serene. “Noi sappiamo- spiega il ministro- che le misure che stiamo mettendo in campo, soprattutto nelle zone rosse produrranno sicuramente degli effetti di abbassamento del contagio. Però c’è una variante decisiva che è il comportamento delle persone. Questo comportamento è quello che può veramente cambiare le cose. Io in questo momento vedo ancora una consapevolezza che non è all’altezza del problema che stiamo vivendo. Ci sono le ordinanze dei ministri, dei presidenti di Regione, il lavoro prezioso e straordinario dei sindaci. Ma alla fine, quello che ha fatto la differenza nel mese di marzo e aprile è sempre il comportamento individuale. Noi abbiamo bisogno che tra le persone torni lo spirito di consapevolezza di marzo. Il virus circola dappertutto, stare in zona gialla non significa stare in zona verde o in un posto sicuro. Le difficoltà – conclude- ci sono in tutti i territori”.