Promozione Ocm vino: progetti entro il 23 novembre


Firmato il decreto che destina 100 milioni di euro alla promozione Ocm vino per il 2020-2021: progetti da presentare entro il 23 novembre

Promozione Ocm vino: progetti entro il 23 novembre

E’ stato firmato il decreto che destina 100 milioni di euro alla promozione Ocm vino per il 2020-2021: risorse immediatamente disponibili, con la garanzia di contributi alle aziende per le attività di promozione realizzate dai produttori di vino, per un importo massimo del 60% del valore complessivo delle spese sostenute.
Il contributo potrà servire per diverse azioni: come per le relazioni pubbliche, la promozione e la pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti in termini soprattutto di qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale. I fondi potranno inoltre essere utilizzati per la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale e per le campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Ue.

Potranno essere finanziati anche studi in grado di valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. I 100 milioni sono suddivisi con un 30% al Ministero delle politiche agricole e un 70% a Regioni e Province autonome.

L’avvio delle attività di promozione per l’annualità 2020-2021 è prevista il primo aprile 2021. La scadenza per la presentazione dei progetti nazionali è fissata al 23 novembre 2020; mentre la scadenza per il termine delle istruttorie da parte del Ministero e delle Regioni e Province autonome per i progetti nazionali, regionali e multiregionali è fissata al 20 gennaio 2021.

“Non c’è adeguata valorizzazione delle nostre produzioni vitivinicole e delle loro eccellenze senza una altrettanto adeguata strategia di promozione sui mercati internazionali. Si tratta di fondi decisivi che le aziende hanno dimostrato negli anni di saper utilizzare al meglio per rafforzare il loro posizionamento e la loro capacità espansiva verso nuovi mercati. E che, soprattutto nel post Covid-19, acquistano un ruolo ancora maggiore” ha commentato la ministra Bellanova.