Artrite reumatoide e osteoporosi: bene teriparatide


Artrite reumatoide e osteoporosi: benefici da teriparatide che migliora non solo la densità minerale ossea secondo nuovi studi

Artrite reumatoide e osteoporosi: benefici da teriparatide che migliora non solo la densità minerale ossea secondo nuovi studi

Il trattamento giornaliero con teriparatide si associa ad un incremento statisticamente significativo della robustezza ossea predetta (PBS) a livello della colonna lombare, oltre alla densità minerale ossea (DMO) nei pazienti affetti da artrite reumatoide. Questi i risultati di uno studio recentemente pubblicato su JBMR.

Razionale e disegno dello studio
Se la DMO rappresenta un fattore importante in grado di influenzare il rischio di fratture, altrettanto rilevante per la salute ossea è anche la qualità dell’osso, in quanto “predittiva” si robustezza ossea e, conseguentemente,  del rischio di frattura.

L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare a livello quantitativo l’impatto del trattamento con teriparatide sulla PBS, determinata mediante analisi ad elementi finiti basata su Tac quantitativa, nonché sulla DMO, determinata mediante esame di densitometria ossea a raggi X.

Inoltre, è stata condotta un’analisi di regressione logistica univariata per identificare i determinanti clinici associati con gli incrementi delle variabili succitate.

La coorte in studio ha incluso 39 pazienti (età media: 69 anni; 35 donne) con AR e osteoporosi. Erano disponibili per l’analisi i dati di tutti i pazienti sulla DMO mediante DEXA e quelli di PBS relativi alla colonna lombare e al femore prossimale (misurazioni al basale e dopo 6 e 12 mesi).

Risultati principali
Dopo 6 mesi di trattamento, l’incremento medio di PBS e di DMO a livello della colonna lombare è stato, rispettivamente, del 9,9% e del 4% rispetto al basale. Dopo un anno, l’incremento medio di PBS a livello della colonna lombare  e della DMO è stato pari, rispettivamente, al 14% e all’8,6%, rispettivamente. Ciò nonostante, a livello del collo femorale non sono state documentate variazioni significative di PBS o DMO dopo 6 e dopo 12 mesi di trattamento con teriparatide.

Quanto ai risultati emersi dall’analisi di regressione logistica, è stato osservato che incrementi di P1NP (propeptide N-terminale del procollagene di tipo 1) ad uno a e a 3 mesi erano significativamente associati all’incremento di PBS della colonna lombare dopo 12 mesi di trattamento con teriparatide.

Nessun fattore, inoltre, è risultato significativamente associato con un incremento a 12 mesi della DMO a livello della colonna lombare.

I ricercatori hanno notato che il valore soglia dell’incremento di P1NP ad un mese associato ad incrementi di PBS a 12 mesi era pari a 75 µg/l.

Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso alcuni limiti dello studio, quali la ridotta numerosità del campione, la mancanza di un gruppo di controllo e la durata relativamente breve del follow-up.

Ciò premesso, lo studio suffraga “…l’impiego del dato della PBS per valutare gli effetti del trattamento giornaliero con teriparatide in pazienti con AR – scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro -. Riteniamo che questi risultati giocheranno un ruolo centrale nel decidere i trattamenti da adottare per l’osteoporosi nei pazienti affetti da AR”.

Bibliografia
Ono K et al. Evaluations of daily teriparatide using finite-element analysis over 12 months in rheumatoid arthritis patients. Published online September, 4, 2020. J Bone Miner Metab. doi:10.1007/s00774-020-01146-6
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