Matteo Paolillo di Mare Fuori tra musica e recitazione


Tra musica e recitazione ci sono il talento e la passione di Matteo Paolillo: l’attore attualmente è nel cast di “Mare fuori”

Matteo Paolillo di Mare Fuori tra musica e recitazione

Dalla musica alla recitazione. Per Matteo Paolillo l’arte non ha limiti e la sua ‘fame’ di prendersi tutto è tanta. Nasce a Salerno da una famiglia di fiorai, tra il profumo dei fiori e il supporto dei genitori Matteo scopre l’amore per l’arte. A 13 anni durante uno spettacolo di quartiere di un amico del padre, per gioco, ha voluto provare a recitare. Così a 18 anni ha fatto la valigia, mettendoci dentro vestiti, paure e tanti sogni, ed è partito per Roma. Qui si è iscritto al Conservatorio teatrale di Gianni Diotajuti. Ma per il giovane attore lo studio non è finito qui. Dopo questa esperienza, ha deciso di studiare al Centro Sperimentale, un percorso che si è concluso a gennaio di quest’anno.

Attualmente Paolillo è tra i protagonisti di ‘Mare fuori‘.  “Il Mare Fuori è l’attimo in cui si spalanca una finestra e lo sguardo spazia fino a orizzonti infiniti, dove, come miraggi, i sogni imprigionati danzano vividi”. Da questa premesse è nata la serie, da un’idea originale di Cristina Farina e diretta da Carmine Elia. Si tratta di una storia di formazione che ruota attorno ad un gruppo di ragazzi che scontano i loro sbagli, fanno i conti con la crescita, con l’irresponsabilità degli adulti e con la loro responsabilità nei confronti di loro stessi e degli altri “perché se sbaglia uno a pagare le conseguenze saranno tutti”, dice nei primi episodi la direttrice dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Napoli. Qui Matteo interpreta Edoardo Conte, condannato per spaccio. Nonostante i suoi crimini, i suoi occhi si mostrano puri e la sua voglia di vita è tanta. Ha una passione per le donne e aspetta un figlio, senza dimenticare la sua ossessione per le tigri e l’amore per la poesia. Anche lui, come i suoi compagni, mostra il suo ‘coming of age’, ovvero il passaggio dalla giovinezza all’età adulta in questo luogo, a tratti soffocante, che restituisce al carcere la figura di rieducatore e non di giustiziere. Se la serie ci mostra il punto di vista degli adulti irresponsabili e responsabili e quello dei giovani, bisognosi di aiuto, Paolillo regala agli spettatori un’interpretazione credibile e matura che fa ben sperare di vederlo in moltissimi altri progetti.

Tanto teatro e tanti cortometraggi. Ma per Matteo nel 2018 si sono aperte le porte del cinema. Uscito quest’anno sul grande schermo come evento speciale e presentato durante la scorsa edizione di Alice nella Città, il giovane attore ha debuttato in sala con ‘Famosa‘ di Alessandra Mortelliti. In questa storia di sogni infranti, rivoluzione e liberazione – che è anche un ritratto potente e intimo dell’adolescenza, non sempre facile e non sempre spensierata – Matteo ha interpretato Luigi: un compagno di scuola di Rocco, il protagonista del film (interpretato da Jacopo Piroli). Grazie a Luigi, Rocco ha provato cosa significhi amare qualcuno e cosa significhi avere il supporto di una persona, oltre a quello della sua adorabile zia. 

Nei programmi di Matteo ci sono alcuni progetti in lavorazione, ancora top secret, e la musica. Oltre ad aver scritto e interpretato ‘O Mar for‘, brano che accompagna la serie ‘Mare fuori‘, Paolillo sta lavorando ad un album:

L’11 settembre è uscito ‘Eclissi’, un traccia del disco, ha raccontato l’attore a Dire Giovani (www.diregiovani.it) durante l’intervista. “L’album è quasi pronto. Mi sono concentrato sulla morte. La morte come metafora, come qualcosa da affrontare. Secondo me il lockdown è stata un po’ una morte – ha continuato –  e poi c’è stata una rinascita. Nel disco parlo di morire in forma poetica e rinascere sotto un’altra forma. In questo lavoro ci sono brani in italiano e non in dialetto napoletano e alcuni featuring. Tra questi, con un gruppo metal di un mio amico e uno con la mia band, la Suba Crew“.

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