Studiare Bella Ciao a scuola: proposta di legge alla Camera


Studiare Bella Ciao nelle scuole: la proposta di legge dei partiti della maggioranza è in commissione alla Camera, ecco cosa prevede

Studiare Bella Ciao nelle scuole, la proposta di legge in commissione alla Camera

E’ stato assegnato alle commissioni Affari costituzionali e Cultura della Camera il progetto di legge, a prima firma del deputato Pd Gian Mario Fragomeli, sul ‘Riconoscimento della canzone Bella ciao quale espressione popolare dei valori fondanti della nascita e dello sviluppo della Repubblica’.

Due gli articoli della legge, depositata a Montecitorio l’aprile scorso, che vede tra i firmatari anche i deputati dem Fassino, Pezzopane, De Maria, quelli di Leu Pastorino e Stumpo, Anzaldi di Italia viva e Maraia del M5s. Nel primo, spiega la Dire (www.dire.it), si stabilisce che “La Repubblica riconosce la canzone Bella ciao quale espressione popolare dei valori fondanti della propria nascita e del proprio sviluppo”, ma anche che la canzone ‘Bella ciao‘ sara’ eseguita “dopo l’inno nazionale, in occasione delle cerimonie ufficiali per i festeggiamenti del 25 aprile, anniversario della Liberazione dal nazifascismo”.

Il secondo articolo riguarda, invece, lo studio della canzone nelle scuole di ogni ordine e grado a partire dall’anno scolastico 2020/2021. E prevede, appunto, che “nell’ambito delle attivita’ didattiche finalizzate all’acquisizione delle conoscenze relative alla seconda guerra mondiale e al periodo storico della Resistenza e della lotta partigiana, e’ inserito lo studio della canzone ‘Bella ciao‘”.

Nella relazione che accompagna il testo, tra l’altro, si legge: “Negli anni, la diffusione di ‘Bella ciao‘ e’ andata sempre crescendo, arrivando anche a travalicare i confini nazionali. I temi assoluti della lotta all’oppressione e del valore della democrazia hanno fatto in modo che essa diventasse un inno facilmente condivisibile da parte di diversi movimenti popolari in tutto il mondo. Possiamo pertanto affermare con certezza che ‘Bella ciao‘ non e’ espressione di una singola parte politica, ma che, al contrario, tutte le forze politiche democratiche possono ugualmente riconoscersi negli ideali universali ai quali si ispira la canzone: la lotta patriottica contro ogni forma di prevaricazione e di abuso di potere; la lotta per la liberta’ personale e quella del proprio Paese rispetto a ogni forma di oppressione dittatoriale; la riaffermazione dell’identita’ nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica; la difesa dei diritti e la battaglia per l’emancipazione sociale; il diritto di cittadinanza e di civile convivenza all’insegna della tolleranza e dell’uguaglianza fra i popoli”.

E quindi, aggiungono, “con la presente proposta di legge si intende riconoscere finalmente l’evidente carattere istituzionale a un inno che e’ espressione popolare dei piu’ alti valori alla base della nascita della Repubblica”.