MSD acquista i diritti su ladiratuzumab vedotin


MSD ottiene i diritti per sviluppare e commercializzare ladiratuzumab vedotin sviluppato da Seattle Genetics: accordo da 1,6 miliardi di dollari

MSD ottiene i diritti per sviluppare e commercializzare ladiratuzumab vedotin sviluppato da Seattle Genetics: accordo da 1,6 miliardi di dollari

MSD ha accettato di pagare 600 milioni di dollari in anticipo come parte di un accordo per sviluppare e commercializzare ladiratuzumab vedotin, un coniugato anticorpo-farmaco (ADC, antibody-drug conjugate) sviluppato da Seattle Genetics, una delle società di punta in questa tecnologia.

Questo tipo di farmaci sfrutta la capacità di targeting degli anticorpi monoclonali nel portare direttamente nelle aree tumorali gli agenti farmacologici in grado di uccidere le cellule cancerose, un approccio innovativo alla terapia che offre un’efficacia significativa riducendo al minimo gli effetti collaterali. La tecnologia ADC di Seattle Genetics combina la specificità degli anticorpi monoclonali, i sistemi di linker e il potere di farmaci specifici per il trattamento del cancro. Con questa tecnologia, l’azienda, da poco arrivata anche in Italia,  ha sviluppato il farmaco antitumorale in ambito ematologico brentuximab vedotin, commercializzato da Takeda.

Secondo i termini concordati, oltre a versare la somma anticipata di $600 mln, MSD effettuerà anche un investimento azionario di 1 miliardo di dollari in Seattle Genetics a un valore che costituisce un premio del 33 per cento sul valore delle azioni fatto segnare venerdì scorso. Inoltre,  quest’ultima potrà beneficiare di pagamenti ulteriori in funzione del progresso nello sviluppo del farmaco, fino a un massimo di 2,6 miliardi di dollari, compresi 850 milioni di dollari in milestones di sviluppo e altri 1,75 miliardi di dollari basati sulle milestones nelle vendite.

Ladiratuzumab vedotin, che prende di mira il trasporatore di zinco LIV-1, sovraespresso nel cancro al seno triplo negativo, è attualmente in fase II di sperimentazione per il cancro al seno e altri tumori solidi. Le aziende prevedono di valutare il farmaco in diversi tipi di tumore, sia come monoterapia sia in combinazione con Keytruda (pembrolizumab), la terapia anti-PD-1 di MSD: tumore al seno triplo-negativo, nel tumore al seno ormono-ricettore-positivo e in altri tumori solidi LIV-1-espressivi.

MSD ha anche ottenuto una licenza esclusiva per la commercializzazione in Asia, Medio Oriente e America Latina e in altre regioni (esclusi Stati Uniti, Canada ed Europa) dell’inibitore della tirosina chinasi Tukysa (tucatinib), una piccola molecola sempre di Seattle Genetics, sviluppata per il trattamento dei tumori HER2-positivi. MSD effettuerà un pagamento anticipato di 125 milioni di dollari a Seattle Genetics, con quest’ultima che potrà beneficiare di pietre miliari dipendenti dal progresso fino a 65 milioni di dollari.

“Queste due collaborazioni strategiche ci permetteranno di diversificare ulteriormente l’ampio portafoglio e la pipeline oncologica di MSD”, ha osservato Roger Perlmutter, presidente dei Merck Research Laboratories.