Il video del breaching dello squalo Mako fa il giro del mondo


Il video dello squalo che salta fuori dall’acqua e sfiora una barca: almeno tre specie di squali sono in grado di fare il breaching

Il video del breaching dello squalo Mako fa il giro del mondo

Affascinante, aggraziato e temibile. Il video di uno squalo mako che salta fuori dall’acqua e sfiora una barca sta facendo il giro del mondo.

Ripreso al largo del Queensland, in Australia, il filmato risale a circa un mese fa e vede il pesce predatore compiere incredibili acrobazie fuori dall’acqua, degne di un delfino, rischiando anche di “atterrare” su una barca di passaggio.
Ma è possibile che gli squali saltino dall’acqua?

Il breaching

Alcuni squali sono in grado di compiere spettacolari evoluzioni fuori dall’acqua, più o meno come i delfini. Questo comportamento, tipico dei cetacei, è noto come “breaching”. Almeno tre specie di squali ne sono in grado: il mako, lo squalo pinna nera del reef e il grande squalo bianco.

Il motivo del breaching non è del tutto chiaro. Tra le spiegazione più plausibili, potrebbe trattarsi di un rituale per il corteggiamento, un modo per eliminare eventuali parassiti o per riunire i pesci per la caccia. Oppure, semplice divertimento.

Il mako

Presente, ma non comune, nel Mediterraneo, lo squalo Mako (Isurus oxyrinchus) è un predatore del mare tanto affascinante quanto pericoloso. Citato nel 1952 da Ernest Hemingway ne “Il vecchio e il mare”, è una vera star cinematografica: la sua faccia è stata utilizzata da Steven Spielberg per la locandina del film “Lo Squalo” ed è il protagonista del fanta-film “Blu Profondo”.

E’ anche uno degli squali più veloci del mondo. Grazie alla sua agilità riesce a raggiungere i 70 km/h, coprendo lunghe distanze i poco tempo.

Il caso più famoso è quello di un Mako che percorse 2128 km in 37 giorni.

Bello e affascinante quanto letale. Il Mako rientra nella rosa dei 5 squali più pericolosi del mondo, insieme al Grande Squalo Bianco, il Leuca, lo squalo Tigre e il Longimano.

Ogni anno, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), si registrano diversi attacchi di squalo all’uomo non provocati, anche se è d’obbligo sottolineare che non siamo le loro prede.

Semplicemente, alcuni squali possono scambiare un uomo per una foca o altri animali di cui si nutrono, e solitamente, si allontanano dopo uno massimo due morsi. Purtroppo molte volte le ferite inflitte sono così gravi da far perdere la vita alla vittima.