Elio Germano, la realtà virtuale entra nel chiostro di Santa Maria Novella


Da oggi a venerdì a Firenze  la rassegna Materia Prima, curata da Murmuris. Tra i protagonisti l’attore Elio Germano in uno spettacolo a metà tra pièce teatrale, un film e una esperienza di realtà virtuale

Elio Germano (ph. Enrico De Luigi)
Elio Germano (ph. Enrico De Luigi)

Si svolge da oggi fino a venerdì 18 settembre nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella a Firenze la rassegna di teatro contemporaneo curata da Murmuris, “Materia Prima”. Originariamente programmata a marzo, poi spostata per l’emergenza Covid19, Materia Prima è stata inaugurata oggi  alle 15.00 con una tavola rotonda dal titolo Dove eravamo rimasti? Strategie di ripartenza. Un confronto tra artisti, critici e operatori culturali della città di Firenze e della Regione Toscana, per capire insieme come ripartire dopo l’impatto che il COVID19 ha generato nella vita culturale, mentre alle ore 21.00 la compagnia DAF di e con Angelo Campolo, presenterà “Stay hungry. Indagine di un affamato”, spettacolo vincitore Premio Inbox 2020.

La giornata di domani, giovedì 17 settembre, vede protagonista l’attore Elio Germano (doppia replica alle 17.30 e alle 21) in “Segnali d’allarme – La mia battaglia VR”, spettacolo a metà tra il teatro, il film e un’esperienza virtuale nato da un suo precedente lavoro per la scena, scritto con Chiara Lagani, passato anche dal Teatro Puccini lo scorso anno. 

“Uno spettacolo provocatorio che ci mette in discussione come pubblico – racconta Germano – Cosa stiamo vedendo? A cosa applaudiamo? Chi è il personaggio che abbiamo di fronte? Dove ci sta portando? Un esercizio di manipolazione dagli esiti imprevedibili – e prosegue-  per la prima volta il teatro si fa virtuale: indossato il visore e le cuffie, verrete catapultati in quella sala e sarà come essere lì”. Al termine di ognuna delle due repliche il pubblico potrà potrà dialogare con Elio Germano, modera la drammaturga Chiara Lagani.

Venerdì 18 settembre, alle ore 16.00 è in programma lla presentazione del libro “Io sono io” di Cinzia Messina, mentre alle 21 va i scena lo spettacolo “Se questo è Levi” di Fanny & Alexander, dove a partire dai documenti audio e video delle teche Rai e di Youtube, Andrea Argentieri veste i panni dello scrittore Primo Levi, e racconta la sua esperienza nei lager con una tecnica di testimonianza lucidissima, di scrematura della memoria, con la trasparenza di uno sguardo capace di esprimere l’indicibile a partire dal perimetro apparentemente sereno della ragione.  

Chiusa la tre giorni in Santa Maria Novella, dal 1 ottobre si riaprono le porte del Teatro Florida, con un cartellone che si divide tra prosa e danza, curato da Versiliadanza, Murmuris e Elsinor Centro di produzione teatrale. Tra i nomi ci sono Cristina Kristal Rizzo, Giuseppe Muscarello con Davide Valrosso, Teatro Sotterraneo, Michele Sinisi, 

Tutte le informazioni su www.teatroflorida.it