Parlamento europeo: le date chiave fino a dicembre


Dal voto sul bilancio a lungo termine alla nuova legge sul clima, ecco le date chiave per le attività del Parlamento europeo fino alla fine del 2020

Dal voto sul bilancio a lungo termine alla nuova legge sul clima, ecco le date chiave per le attività del Parlamento europeo fino alla fine del 2020

Ultimi mesi del 2020 ricchi di impegni per il Parlamento europeo. Nei prossimi mesi gli eurodeputati voteranno sul bilancio a lungo termine dell’UE, la nuova legge sul clima e continueranno il dibattito sul futuro dell’Europa

Bilancio a lungo termine e piano per la ripresa

A maggio 2020 la Commissione europea ha proposto un piano da 750 miliardi di euro per stimolare l’economia, insieme a una nuova proposta da 1100 miliardi per il bilancio a lungo termine dell’UE (2021-2027). L’obiettivo è mitigare lo shock causato dalla pandemia del coronavirus e aprire la strada verso un futuro sostenibile. Le proposte sono oggetto di negoziati tra Parlamento e stati membri al Consiglio.

Green Deal europeo

A settembre 2020 la commissione Ambiente del Parlamento voterà sulla legge europea sul clima, proposta dalla Commissione a marzo. Il quadro normativo include una strategia per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La legge dovrebbe essere votata in plenaria a ottobre.

Conferenza sul futuro dell’Europa

La Conferenza sul futuro dell’Europa è una nuova iniziativa per discutere dei cambiamenti necessari per preparare l’UE ad affrontare il futuro. La conferenza era prevista a maggio, ma è stata rimandata a causa della pandemia di COVID-19. In una risoluzione votata durante l’estate, il Parlamento ha sottolineato che l’evento dovrebbe iniziare prima possibile nell’autunno 2020. La conferenza dovrebbe durare due anni.

Brexit

Sono in corso i negoziati per raggiungere un accordo sulle future relazioni tra l’UE e il Regno Unito. Secondo l’attuale accordo di recesso, ci sarà un periodo di transizione fino alla fine di dicembre 2020. L’obiettivo delle due parti è quindi quello di concludere i negoziati prima della fine dell’anno. L’accordo potrà entrare in vigore soltanto se sarà approvato dal Parlamento europeo.

Legge sui servizi digitali

La Commissione ha annunciato che presenterà una legge sui servizi digitali verso la fine del 2020, come parte della strategia digitale europea. L’obiettivo è rafforzare il mercato unico per i servizi digitali. Le commissioni parlamentari Mercato interno e protezione dei consumatori, Libertà civili e Giuridica hanno pubblicato le proprie bozze di relazione. I voti delle commissioni sono previsti per settembre.

Strategia industriale

A marzo 2020 la Commissione ha presentato una nuova strategia industriale per assicurare la transizione delle imprese europee verso la neutralità del clima e il futuro digitale. A settembre la Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia voterà su una relazione in merito. Il voto in plenaria è previsto due mesi più tardi.

Riforma della politica agricola comune

La fase finale dei negoziati sul futuro del settore agricolo europeo post-2020 dipenderà dall’accordo sul bilancio dell’UE per il periodo 2021-2027. Terrà inoltre conto del Green Deal europeo.

Patto sulla migrazione

La Commissione europea dovrebbe presentare un nuovo patto su migrazione e asilo non appena gli stati membri raggiungeranno un accordo preliminare sul bilancio dell’UE. La Commissione per le libertà civili del Parlamento sta lavorando a una relazione su nuove strade per l’immigrazione legale della forza lavoro.

Diritti dei passeggeri ferroviari

L’UE sta lavorando su nuove norme per rafforzare i diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario, incluse misure per risarcimenti più elevati in caso di ritardi e maggior assistenza per le persone con disabilità. L’obiettivo è chiudere questo fascicolo legislativo prima del 2021, che la Commissione ha proposto come anno europeo delle ferrovie. I negoziati interistituzionali erano stati interrotti a causa della pandemia, ma sono stati ripresi a giugno 2020.

Crowdfunding

A marzo 2018 la Commissione europea ha presentato la proposta per un regolamento sui fornitori di servizi di crowdfunding, come parte del piano d’azione per le tecnologie finanziarie (Fintech). Nell’UE non ci sono norme comuni in materia di finanziamenti collettivi. Per questo il mercato dell’UE per il crowdfunding non è del tutto sviluppato, soprattutto in confronto alle altre grandi economie mondiali. A marzo 2020 la Commissione per i problemi economici e monetari ha raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta con il Consiglio.