La storia di Ludovica e Wiwi, il cane condannato a morte


Rientrata in Italia Ludovica con la sua cagnolina Wiwi. L’animale era stato sequestrato a Helsinki, in Finlandia, e condannato a morte

La storia di Ludovica e Wiwi, il carlino condannato a morte

L’incubo di Ludovica è finito e la sua adorata cagnolina Wiwi è sana e salva. A casa, a Milano.

I due hanno toccato il suolo italiano nei giorni scorsi, a bordo del volo AY1751 proveniente da Helsinki e diretto a Milano Malpensa. La storia di Ludovica e di Wiwi si rivela drammaticamente a fine agosto, quando l’italiana atterra in Finlandia per uno scalo tecnico, proveniente dalla Cina.

Dopo poche ore, spiega l’Enpa, avrebbe dovuto prendere l’aereo per Malpensa, e invece le cose non vanno come erano state programmate. Perché all’aeroporto di Helsinki, le autorità sequestrano Wiwi. Il problema è determinato da una data sbagliata sulla documentazione sanitaria del cane, relativamente alla titolazione antirabbica. Un problema burocratico, insomma. Ma le autorità finlandesi offrono solo due opzioni: o Ludovica e il cane tornano in Cina (purtroppo però il visto di Ludovica sarebbe scaduto dopo pochi giorni) oppure la povera Wiwi viene soppressa legalmente dai veterinari finlandesi.

Una tragedia. L’appello video disperato di Ludovica fa il giro del web e la sua storia entra nel cuore di tutti, non solo di chi ama gli animali.

Sin dal primo momento, Enpa fa la sua parte silenziosamente e doverosamente con l’obiettivo di evitare la condanna a morte di Wiwi e di far rientrare la cagnolina in Italia. Enpa si è già occupata con successo di casi simili, a cominciare dal caso del cane Iceberg sequestrato in Danimarca, fino al salvataggio di un cane di un gatto da Cancun, tra l’altro riportati in Italia direttamente da personale Enpa. Vengono così attivati tutti i canali istituzionali e diplomatici, italiani e finlandesi. Nel frattempo arriva a Helsinki la mamma di Ludovica. Nell’arco di pochi giorni, grazie anche al prezioso lavoro del ministero degli Esteri e del ministero della Salute italiani, viene individuata la soluzione: Enpa diventa formalmente garante di Wiwi in Italia tramite una sua struttura di eccellenza.