Rinosinusite cronica: dupilumab aiuta i polmoni


Rinosinusite cronica associata a polipi nasali e comorbilità asmatica: dupilumab migliora la funzione polmonare secondo i risultati di un nuovo studio

Rinosinusite cronica associata a polipi nasali e comorbilità asmatica: dupilumab migliora la funzione polmonare secondo i risultati di un nuovo studio

Il trattamento a cadenza quindicinale con dupilumab 300 mg determina miglioramenti significativi della funzione polmonare a partire dalla 16esima settimana di trattamento e fino a 24 settimane in pazienti affetti da rinosinusite cronica associata polipi nasali e comorbilità asmatica, con l’aggiunta di alcune caratteristiche cliniche di Bpco.

E’ quanto sembrano suggerire i risultati di uno studio, presentato come abstract al congresso annuale dell’American Thoracic Society, tenutosi virtualmente all’inizio di questo mese causa Covid-19.

Razionale e disegno dello studio
Gli studi di fase 3 SINUS-24 e SINUS-52 hanno già documentato come il trattamento add-on con dupilumab determini miglioramenti significativi di alcune misure di outcome in pazienti con rinosinusite cronica severa come pure in pazienti affetti da questa condizione aggravata da comorbilità asmatica, non controllata con lo standard of care.

Mancavano ancora, invece, fino ad oggi, i dati sull’effetto di questo farmaco in pazienti con rinosinusite cronica associata a polipi nasali e asma con l’aggiunta di alcune caratteristiche cliniche associate alla Bpco (storia di tabagismo e ostruzione delle vie aeree respiratorie).

A colmare il gap ci ha pensato questa nuova analisi presentata al congresso, nel corso della quale i ricercatori hanno osservato le variazioni di funzione polmonare al compimento delle prime 24 o 52 settimane di trattamento nei due trial SINUS succitati.

I pazienti dei due trial in questione erano stati randomizzati al trattamento con placebo o con 300 mg di dupilumab a cadenza quindicinale per un totale di 24 o 52 settimane.

I pazienti erano considerati portatori di alcune caratteristiche cliniche di Bpco se:
– Avevano un rapporto FEV1/FVC<0,70 post-broncodilatazione e una storia di tabagismo
– Presentavano una storia pregressa di Bpco
– Presentavano una storia pregressa di asma e di consumo di più di 10 pacchetti di sigarette/anno
– Erano stati sottoposti a trattamento con LABA/LAMA (in presenza/assenza di ICS) e presentavano una storia pregressa di consumo di più di 10 pacchetti di sigarette/anno

Risultati
L’analisi ha preso in considerazione 258 pazienti con asma e 49 pazienti portatori di alcune caratteristiche cliniche di Bpco trattati con dupilumab, e 170 pazienti asmatici e 40 pazienti portatori di alcune caratteristiche cliniche di Bpco trattati con placebo.

Dallo studio sono emersi miglioramenti significativi a 16 settimane di FEV1 che hanno favorito i pazienti in trattamento con dupilumab rispetto a quelli del gruppo placebo (tanto quelli con comorbilità asmatica che quelli con alcune caratteristiche cliniche di Bpco (p<0,0001 e p=0,0007, rispettivamente).

Tali miglioramenti si sono mantenuti fino a 24 settimane dall’inizio del trattamento assegnato dalla randomizzazione, suffragando l’efficacia di dupilumab in pazienti con fenotipi diversi.

Informazioni su dupilumab
Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce la segnalazione delle proteine interleuchina-4 (IL-4) e interleuchina-13 (IL-13). I dati degli studi clinici di dupilumab hanno dimostrato che IL-4 e IL-13 sono i fattori chiave dell’infiammazione di tipo 2 che gioca un ruolo importante nel CRSwNP, nell’asma e nella dermatite atopica.

La Commissione europea ha approvato l’utilizzo di dupilumab come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi intranasali per il trattamento di adulti con rinosinusiti croniche gravi con poliposi nasale (CRSwNP) per i quali la terapia con corticosteroidi sistemici e/o chirurgia non fornisca un controllo adeguato della malattia. Dupilumab è il primo farmaco biologico disponibile nell’Unione Europea (UE) per trattare questi pazienti.

Informazioni sulla rinosinusite cronica associata a poliposi nasale
E’ una malattia cronica delle vie aeree superiori che ostruisce i seni e le vie nasali. Può portare a difficoltà respiratorie persistenti, congestione e scarico nasale, riduzione o perdita dell’olfatto e del gusto, pressione facciale o dolore. Per i pazienti con rinosinusite cronica e poliposi nasale grave, l’attuale standard di cura include cicli intermittenti di corticosteroidi sistemici o chirurgia sinonasale, entrambi associati a recidiva di malattia.

Molti di questi pazienti hanno altre malattie infiammatorie di tipo 2 come l’asma, e questi pazienti hanno spesso un’asma più grave e sono spesso più difficili da trattare. I pazienti con rinosinusite cronica e poliposi nasale e asma associata possono avere un rischio maggiore di attacchi di asma, un elevato carico di sintomi e un impatto negativo sostanziale sulla qualità della vita legata alla salute. Negli studi di dupilumab condotti in pazienti con rinosinusite, il 59% di essi aveva anche l’asma.

Riferimenti:

Maspero JF, Bachert C, Ortiz B, et al. Lung function in patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps (CRSwNP) and comorbid asthma with clinical features of chronic obstructive pulmonary disease (COPD): pooled analysis of the phase 3 SINUS-24 and SINUS-52 studies. Presented at: American Thoracic Society 2020 Virtual; August 5-10, 2020. Abstract #223. Leggi