L’etichetta Nutriscore conquista anche la Germania


L’etichetta Nutriscore da novembre anche in Germania: sarà adottata sul mercato tedesco, su base volontaria, in attesa di una decisione UE

L'etichetta Nutriscore da novembre anche in Germania: sarà adottata sul mercato tedesco, su base volontaria, in attesa di una decisione UE

Il Consiglio dei Ministri tedesco ha dato il via libera all’uso facoltativo in Germania dell’etichettatura NutriScore, il sistema francese che semplifica l’identificazione dei valori nutrizionali di cibi e bevande utilizzando uno schema alfabetico-semaforico.
Il NutriScore entrerà in vigore in Germania al più tardi entro novembre prossimo: l’etichetta è già impiegata da diverse aziende alimentari, ma ora l’obiettivo è quello di un “utilizzo più ampio possibile da parte delle imprese”, come ha dichiarato il Ministro per le politiche alimentari e la tutela dei consumatori, Julia Kloeckner.

Il prospettiva, il Governo tedesco ha auspicato che si riesca a trovare un’etichettatura comune valida in tutta la Ue e che quindi sia possibile ridurre l’attuale ‘giungla’ di informazioni in etichetta che oggi possono arrivare, per la loro articolazione e complessità, a diventare illeggibili e incomprensibile per i consumatori ed essere fonte di confusioni.

«Le informazioni sugli alimenti – ha detto la vice-capogruppo per la Cdu/Csu, Gitta Conneman – non sono sempre comprensibili per tutti al primo sguardo: il Nutri-score può essere un aiuto alla semplificazione».

Come è ben noto, spiega Garantitaly, l’Italia è contraria a questo sistema ritenendo che danneggi alcuni prodotti della dieta mediterranea e del Made in Italy, dal Prosciutto di Parma al Parmiggiano Reggiano.

Per il nostro Paese, la Ministra alle politiche agricole, Teresa Bellanova, si è ripetutamente espressa contro il Nutriscore: «Noi siamo contro il NutriScore perché è vero che è più semplice, ma noi puntiamo ad avere consumatori informati e non sempre questo si coniuga con la semplicità».

Comunque, anche dopo la decisione del Governo tedesco, il dibattito in sede europea resta aperto, come ha detto Gitta Conneman: «Il risultato finale deve essere quello di arrivare ad un sistema unificato in Europa, perché i diversi sistemi nazionali come il “sistema a batteria” proposto dall’Italia, il NutriScore o il Keyhole confondono. Noi sosteniamo perciò la ministra federale Kloeckner che ha messo l’etichettatura al livello europeo all’ordine del giorno del semestre di presidenza tedesca della Ue».