Covid-19: oggi 1365 nuovi contagi e 4 morti


Emergenza Covid-19, i dati del 30 agosto: 1.365 nuovi contagi e 4 morti. Speranza ai Paesi UE: “Test reciproci a partire dagli aeroporti”

Emergenza Covid-19, i dati del 30 agosto: 1.365 nuovi contagi e 4 morti. Speranza ai Paesi UE: "Test reciproci a partire dagli aeroporti"

Sono 268.218 i casi totali di Coronavirus Covid-19 in Italia. I dati diffusi dal Ministero della Salute segnalano un incremento nelle ultime 24 ore di 1.365 contagi (rispetto al dato dei 1.444 contagi di ieri) e di quattro persone decedute. In totale, spiega la Dire (www.dire.it), i decessi dall’inizio dell’epidemia sono stati 35.477.

Appello di Speranza ai Paesi UE

Tamponi all’arrivo, divieto di accesso e transito, obbligo di quarantena. Quando prendi una misura del genere, il paese coinvolto attualmente lo vive in maniera poco friendly. Io dico: visto che dobbiamo convivere col Covid-19 per svariati mesi, lavoriamo sulla reciprocità delle misure e tra grandi paesi europei diamo il buon esempio. Facciamoci i test reciprocamente a partire dagli aeroporti. Cioè: se uno dall’Italia va a Madrid o Parigi, viene testato all’arrivo e così uno che dalla Spagna o dalla Francia arriva in Italia. Chiaramente la misura va attuata a tutti i cittadini, indipendentemente dalla nazionalità”. Lo afferma il Ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista all’Huffingtonpost.

Rientro a scuola: grido di allarme degli studenti

Intanto continua a tenere banco il ritorno in classe con l’emergenza Covid-19. “Un milione di studenti, gia’ dalla prima azione della giornata scolastica troveranno un blocco e un’impedimento non da poco, in quanto i mezzi di trasporto pubblico non sono adeguati all’ondata di studenti che si muovera’ nelle citta’ italiane dal 14 settembre. Questo e’ quello che e’ stato affermato da Andrea Gibelli, presidente di Asstra, l’associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale”. Lo sottolinea Rete della Conoscenza, il network promosso da Unione degli Studenti e LINK – Coordinamento Universitario. “A meno di venti giorni dal rientro a scuola- viene sottolineato- non e’ ancora chiaro come faranno gli studenti e le studentesse a recarsi a scuola in piena sicurezza. Infatti se la capienza massima resta intorno al 50/60% piu’ del 25% degli studenti e delle studentesse rischia di non aver modo di recarsi a scuola. Possono riaprire cosi’ le scuole? Evidentemente l’operato della ministra Azzolina non puo’ bastare a permettere un rientro da parte di studenti e studentesse sicuro all’interno delle aule scolastiche. Cosi’ non si puo’ ripartire, serve una soluzione e serve subito. Gia’ in epoca pre-covid infatti, i trasporti, hanno sempre rappresentato una problematica per la quotidianita’ degli studenti e delle studentesse con mezzi sovraffollati, vecchi e poco efficienti. Sarebbe quindi necessario rinnovare il parco macchine dei servizi di trasporti, aumentandone le corse anche se chiaramente sarebbe stato necessario farlo per tempo, poiche’ a pochi giorni dalla prima campanella risulta impossibile adeguare le misure di sicurezza in cosi’ poco tempo.

Alessandro Persone’, dell’Esecutivo Nazionale dell’Unione degli Studenti, dice: “Ministra Azzolina dal primo giorno di scuola gli studenti e le studentesse di questo paese prenderanno parola, le condizioni dei trasporti come quelle dei nostri istituti sono inaccettabili e il lockdown ha solo messo in evidenza l’inesistenza di un piano complessivo per garantire il diritto allo studio e l’instabilita’ del ministero, che denunciamo praticamente da sempre. Il 25 e il 26 Settembre saremo nelle piazze di tutto il paese per riscrivere una nuova idea di scuola insieme a docenti e personale tutto con Priorita’ alla Scuola”.