Moda: torna l’uomo in stile coloniale


Tendenze moda estate 2020: torna l’uomo in stile coloniale, via libera a lini leggerissimi, spesso mixati a sete e cotoni sportivi

Moda: torna l’uomo in stile coloniale

Lo stile coloniale è tornato a farsi vedere sulle passerelle uomo primavera-estate 2020. Colori caldi, avvolgenti che sanno di deserto e polvereUn ritorno all’eleganza, grazie alle nuances naturali che vanno dal sabbia, al kaki, panna, terra e tabacco, che ricordano i film Anni 20 e 30 ma anche il crema e navy per le occasioni più formali. Il nuovo gentlemen di classe si lascia avvolgere da lini leggerissimi, spesso mixati a sete e cotoni sportivi jersey, in continua ricerca di un equilibrio di forme, colori e materiali.

La leggerezza, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), è requisito necessario ma non esclude, soprattutto per i più giovani, l’utilizzo di tessuti più pesanti, magari da abbinare ad un paio di anfibi militari o un paio di sneakers ultima moda. L’ultima volta che abbiamo ammirato questo stile in passerella è stato al Pitti Uomo 92 ma a distanza di qualche anno, la classe e l’eleganza di questo modo di vestire senza tempo, si fa amare di nuovo, regalando piacere alla vista e al tatto.

Caratteristica dello stile coloniale è la facilità di abbinamento dei colori, la sua versatilità urbana quanto estiva e vacanziera per non parlare dei dettagli e degli accessori che possono solo aggiungere classe ad uno stile già ricco di personalità.

Tra i capi più visti in passerella c’è senza dubbio il pantalone chino, più formale del jeans ma versatile, confortevole sportivo e resistente al tempo e ai numerosi lavaggi.

Le scarpe vanno dalle sneakers, al mocassino in camoscio o versione espadrillas per terminare con l’ultima novità di quest’anno che è il sandalo aperto, da abbinare anche ai completi più formali. Una novità, che è sempre bene sfoggiare in contesti mondani o in ambienti particolarmente creativi, ma decisamente sconsigliato nei contesti business e ancor meno da indossare ai colloqui di lavoro.

Per quanto riguarda i colori questo stile si basa fondamentalmente sul talpa, kaki, bianco caldo e marrone. Secondo l’armonia cromatica:

– Il talpa è un colore che si trova tra il beige ed il grigio. Chiamato anche ‘greige’ è equilibrato al punto da essere camaleontico tra i neutri a seconda che si aggiunga un tocco di rosa, malva, verde/giallo o kaki. Il messaggio che comunica è affidabilità.
– Il kaki è un altro neutro essenziale che può cambiare facilmente se si aggiunge un beige marroncino o un tono verdognolo. È un colore amato da entrambi, uomini e donne, per il suo carattere deciso e funzionale. Ad esso collegati ci sono il boulder, canapa, bog e putty.
 Il marrone è il colore della terra in tutte le sue sfumature. Percepito come stabile e onesto è un colore legato al contesto. Appartiene alla famiglia cromatica del buckskin, bracken, camel e biscuit.
– Il bianco caldo è il colore dei gentlemen per eccellenza. Le note di beige di cui è intriso conferiscono a questa nuance signorilità ed eleganza. Non attrae i raggi solari ed illumina le carnagioni più chiare.

Ecco alcuni suggerimenti di possibili abbinamenti già visti in passarella. Attenzione ai dettagli che come sempre decretano la vostra raffinatezza e distinguono il vostro stile da quello degli altri.

BRIONI

FENDI

HERMES

VALENTINO

CUCINELLI