Italiani e patologie cutanee: ne soffre 1 su 4


Sono sempre di più gli italiani che soffrono di patologie della pelle: dalla dermatite atopica alla psoriasi, ecco l’incidenza e i sintomi di queste malattie

Dermatite atopica, il prurito migliora con nemolizumab

Le patologie della pelle sono oltre tremila e in constante aumento in Italia dato che, non facendo alcuna distinzione di età o sesso, affliggono attualmente ben il 25% della popolazione. Ebbene sì: ben un quarto degli italiani soffre di problemi all’epidermide e nella maggior parte dei casi – circa un 10% della popolazione – si tratta di psoriasi o dermatite atopica. Vediamo quindi qual è l’incidenza di queste specifiche malattie nel nostro paese e quali sono i loro sintomi più comuni.

Dermatite atopica, incidenza e conseguenze

Si tratta di una delle più comuni malattie della pelle per quanto riguarda il periodo dell’infanzia. La dermatite atopica infatti colpisce circa il 15/20% dei bambini, e si manifesta in arrossamenti dell’epidermide che si seccano e spesso si ricoprono di squame, croste ed erosioni dovute al grattamento indotto dal prurito. Le cause della dermatite atopica, come spiegato anche sul sito di Eucerin, possono essere di diverso tipo e vanno dalle allergie alimentari allo stress, fino ad arrivare anche alla genetica: proprio per questo è particolarmente importante conoscere bene la malattia per riuscire a contrastarne al meglio la comparsa.

Questo disturbo non riguarda esclusivamente i più piccoli in quanto, sebbene tenda a ridursi con il passare degli anni, lo si ritrova anche nell’8% degli adolescenti. Si tratta inoltre di un disturbo che può avere conseguenze più sul piano psicologico che su quello fisico: molti ragazzi e ragazze affetti da dermatite atopica si sentono infatti fortemente a disagio, infelici o tristi a causa della loro condizione. Questo, perché i suoi sintomi sono spesso giudicati anti estetici e provocano sempre uno sgradevole prurito.

Psoriasi, un disturbo che colpisce ben 2,5 milioni di italiani

Non solo dermatite atopica: anche la psoriasi è una patologia della pelle ampiamente diffusa in Italia. Circa il 3-4% della popolazione italiana, infatti ne è attualmente affetta, per un totale di 2,5 milioni di persone. Numeri davvero elevati per una malattia che si presenta in diverse forme e che può interessare aree più o meno vaste del corpo a seconda della gravità, manifestandosi in generale con la presenza di squame di cute secca che si staccano lasciando uno strato di pelle arrossata. La psoriasi ha carattere cronico con recidive ricorrenti, ed è spesso associata all’obesità: proprio per questo, è spesso combattuta tramite l’adozione di un’alimentazione controllata.

In generale, a chi soffre di psoriasi si sconsiglia di assumere fragole, pomodori, melanzane, patate, peperoni, crostacei, calamari, alcolici, spezie piccanti, aceto di vino, caffè, zucchero o dolci, a seconda di quanto il fisico riesca a tollerare questi alimenti. Va moderato il consumo di carne rossa, così come quello di alcuni legumi, cibi fritti e latticini. D’altra parte, è molto lungo l’elenco di alimenti da includere nella dieta di chi soffre di psoriasi e vede la presenza in generale di pesce, orzo, grano saraceno, avena, miglio, verdure come spinaci, fagiolini o zucchine e frutti come arance, pesche, pere, ananas o kiwi.

Sono sempre di più gli italiani che soffrono di disturbi della pelle: proprio per questo, è importante imparare fin da subito a riconoscerne i sintomi per riuscire a rivolgersi a uno specialista e individurarne cause e cura.