Malattie sessualmente trasmissibili: 8 regole per proteggersi


Le otto regole base per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili: ecco i comportamenti da mettere in atto per evitare di contrarle

Malattie sessualmente trasmissibili: 8 regole per proteggersi

E’ facile acquisire un’infezione sessualmente trasmessa? Quali sono i comportamenti che dobbiamo mettere in atto per evitare di contrarre una malattia sessualmente trasmessa?

Innanzitutto ci sono delle distinzioni da fare: non tutte le malattie sessualmente trasmesse hanno la stessa capacità di infettare un individuo. Se consideriamo ad esempio l’HIV, una delle più conosciute, il rischio di infezione da un soggetto HIV positivo durante i rapporti sessuali è inferiore rispetto alla sifilide e ancora meno rispetto alla gonorrea.

Le infezioni sessualmente trasmissibili sono una serie di infezioni che vengono trasmesse prevalentemente attraverso i rapporti sessuali. Il loro numero è in costante aumento in tutta Europa e anche nel nostro Paese, soprattutto nelle grandi aree urbane. Il rischio di contrarre un’infezione sessualmente trasmessa è dipendente dal comportamento sessuale, dal numero dei partner e dal mancato utilizzo del preservativo. Le infezioni sessualmente trasmesse che hanno un maggiore impatto sulla popolazione generale sono l’HIV, la clamidia, la gonorrea e la sifilide.

La principale delle infezioni sessualmente trasmesse è, ancora oggi, da considerarsi l’infezione da HIV non solo per la diffusione ma soprattutto per le conseguenze che comporta se non viene individuata e trattata. Un’infezione che è particolarmente in aumento è la siflide che, negli ultimi tre anni, è triplicata nella realtà milanese.

Anche la gonorrea è un’infezione il cui battere sta diventando resistente a moltissime terapie antibiotiche. Per quanto riguarda la clamidia, invece, il 50-75% delle persone infette non ha sintomi. Si tratta di una patologia che è la principale causa batterica dell’infertilità femminile, ed è tipica dell’età giovanile.
Per cui il primo passo per la prevenzione è quello di conoscere il proprio stato di salute nei confronti di queste infezioni e quindi fare i test. Ma in ogni caso, come si fa a non acquisire un’infezione sessualmente trasmessa?

Il Centro MTS – Malattie a Trasmissione Sessuale del Policlinico di Milano, che dal 1954 si occupa della diagnosi e della cura di patologie dermatologiche e infezioni, con la collaborazione dell’équipe di Malattie Infettive ha stilato un elenco di otto punti fondamentali per proteggersi e proteggere il partner dalle Infezioni Sessualmente Trasmesse.

Perché la prevenzione è la migliore arma contro tantissime patologie, e questo è ancor più vero con le infezioni a trasmissione sessuale.

Questi erano gli OTTO punti base per la prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) prima del COVID:

1) Utilizza sempre il condom

2) Ricorda che anche durante i rapporti orali si possono trasmettere alcune IST

3) In caso di partner multipli (> 10 anno) effettua almeno uno screening all’anno

4) ricorda che molte IST sono asintomatiche

5) In caso di comparsa di  sintomi rivolgiti al  Centro IST più vicino o al tuo medico di medicina generale

6) In caso ti abbiano diagnostico una IST avvisa i tuoi partner sessuali

7) Ricordati che la PREP (profilassi pre-esposizione) non sostituisce il preservativo e che sei comunque esposto ad altre IST

8) In caso di rischio di esposizione effettua una valutazione infettivologica per la eventuale PEP (profilassi post-esposizione)

E con il  COVID cosa è cambiato?

Non è cambiato nulla, le infezioni sessualmente trasmesse sono una realtà ancora presente. Il distanziamento sociale durante il sesso è impossibile per cui queste regole vanno sempre tenute ben in mente.