Uccise gorilla di montagna: condannato a 11 anni


Uccise gorilla di montagna in un parco protetto in Uganda: condannato a 11 anni per bracconaggio. L’uomo aveva ucciso anche un esemplare di facocero e uno di un cefalofo dalla fronte nera

Cresce ancora la popolazione globale dei gorilla di montagna secondo un'indagine condotta in due parchi nazionali in Uganda e in Congo

In Uganda è stato condannato a 11 anni di reclusione l’uomo che ha ucciso Rafiki, un raro esemplare di gorilla di montagna. Davanti ai giudici del tribunale di Kabale, nell’ovest del Paese, Felix Byamukama si è dichiarato colpevole del reato di bracconaggio all’interno di un parco naturale protetto.

Durante la sua spedizione di caccia, l’uomo ha ucciso anche un esemplare di facocero e uno di un cefalofo dalla fronte nera. L’Uganda vanta una particolare attenzione per i parchi naturali protetti, e le escursioni guidate per vedere i gorilla nel loro habitat naturale attirano migliaia di turisti da ogni parte del mondo ogni anno.

La carcassa del gorilla di montagna, spiega la Dire (www.dire.it), era stata ritrovata dalle guardie forestali a giugno: l’animale, che era stato chiamato Rafiki dai ricercatori, riportava ferite da arma da fuoco all’altezza del ventre. Si trattava di un raro esemplare di gorilla di montagna, di cui restano poche centinaia di esemplari sparsi tra Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda. Per fortuna la popolazione è in crescita.