Fondali marini: i risultati del progetto MaGIC


Progetto MaGIC: pubblicati sulla piattaforma dedicata i risultati dello studio sui fondali marini italiani finanziato dalla Protezione civile

Sono disponibili sulla piattaforma del progetto MaGIC tutti i dati prodotti nell’ambito del progetto, e della sua estensione MaGIC 2.

Il progetto, finanziato dal Dipartimento della protezione civile, nell’ambito di un Accordo di Programma quadro con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), ha avuto l’obiettivo di definire la pericolosità dei fondali dei mari italiani, per migliorare l’attività di mitigazione del rischio e la gestione di situazioni di emergenza.

L’attività, molto ambiziosa e innovativa nel suo genere, ha richiesto diversi anni di lavoro e la collaborazione di tutta la comunità dei geologi marini italiani, provenienti da istituti del Cnr, Università rappresentate dal Consorzio nazionale interuniversitario per le Scienze del mare – CoNISMa, dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS), e da un’unità di ricerca dell’Università di Nizza che ha voluto estendere il progetto anche alle acque territoriali francesi limitrofe alle italiane.

Dopo un impegnativo lavoro di rilievo, organizzazione e interpretazione dei dati raccolti, sono ora visualizzabili e scaricabili dalla piattaforma i dati relativi a 68 delle 73 carte prodotte dal Progetto, a scala 1:50.000. Le carte già disponibili riguardano le aree marine antistanti i tratti di costa dell’Italia peninsulare centro-meridionale, della Sicilia e della Sardegna. Ogni carta è georeferenziata e organizzata in livelli informativi. A breve saranno inserite anche le informazioni relative alle 5 carte mancanti che fanno riferimento all’arco ligure e alla carta del settore francese.

Per approfondire la ricerca realizzata con il progetto MaGIC, potenziandone le finalità di protezione civile, Magic 2 ha utilizzato le informazioni contenute nelle 72 carte relative alle coste italiane per classificarle in base alla loro suscettibilità ai principali georischi marini. Inoltre, i punti di criticità, cioé le situazioni meritorie di speciale attenzione ed eventuali approfondimenti conoscitivi, sono stati ordinati gerarchicamente e a ciascuno di essi è stata associata una classe di suscettibilità (‘bassa’, ‘media’, ‘alta’), in relazione al loro possibile effetto – diretto o indiretto – sulla costa e sul tratto di mare antistante. Anche questi dati sono ora disponibili, in diversi formati, sulla piattaforma.

Completano la serie dei prodotti disponibili, i dati forniti dall’Istituto idrografico della Marina (IIM), nell’ambito di un Accordo siglato con il Dipartimento, anche per i settori non coperti dal progetto MaGIC.

Per approfondimenti, è possibile consultare nel Catalogo dei metadati del Dipartimento anche quelli che descrivono e contestualizzano i dati prodotti nell’ambito dei progetti MaGIC e MaGIC 2, specificandone anche la relativa licenza d’uso.

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