Hong Kong, approvata la legge cinese anti-secessione


Hong Kong, approvata la legge contro sovversione e secessione: il via libera, da parte del Congresso nazionale cinese, è giunto alla vigilia del 23° anniversario del trasferimento della sovranità da Londra a Pechino

Hong Kong, approvata la legge contro sovversione e secessione

Approvata oggi in Cina una legge per la “sicurezza nazionale” che criminalizza tentativi di secessione, sovversione e collusione con forze straniere. Le nuove norme dovrebbero essere applicate anche a Hong Kong, l’ex colonia britannica attraversata negli ultimi anni da proteste di piazza e tensioni in chiave anti-Pechino. Il via libera da parte del Congresso nazionale cinese, spiega l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it), è giunto alla vigilia del 23° anniversario del trasferimento della sovranità su Hong Kong da Londra a Pechino. I dettagli del testo dovrebbero essere diffusi nel corso della giornata.

PARTITO ANTI-CINESE DEMOSISTO ANNUNCIA SCIOGLIMENTO

“Dopo un lungo dibattito interno, abbiamo deciso di sciogliere e interrompere tutte le operazioni del gruppo, date le circostanze”. Così in un tweet è stato annunciato lo scioglimento di Demosisto, il movimento fondato a Hong Kong per invocare riforme democratiche e maggiore autonomia della regione autonoma dalla Cina. Le “circostanze” indicate dai responsabili sono un riferimento alla legge sulla “sicurezza nazionale” da poco approvata da Pechino, che criminalizza ogni tentativo di secessione, sovversione e collusione con forze straniere. La legge, come denunciano da settimane vari attori della società civile, dovrebbe permettere alle autorità di imbavagliare ogni tentativo di dissenso. Nel tweet Demosisto indica che sono già state accettate le dimissioni, tra gli altri, di Joshua Wong, tra i fondatori e i volti più attivi del movimento. Wong, in un altro tweet di poche ore prima aveva scritto: “E’ la fine di Hong Kong e l’inizio del regno del terrore. Pechino ha appena approvato la radicale Legge sulla sicurezza nazionale. Questo segna la fine di Hong Kong così come il mondo la conosceva prima”.