Spettrometria di massa per combattere il Covid-19


Dalla spettrometria di massa un aiuto per la lotta al nuovo Coronavirus: è nata la  rete mondiale "COVID-19 Mass Spectrometry Coalition"

Nei giorni scorsi è nata la “COVID-19 Mass Spectrometry Coalition”, una rete mondiale a cui afferiscono oltre 500 laboratori di spettrometria di massa (MS), ovvero la più potente e diffusa tecnica analitica usata nella ricerca biomedica, la diagnostica e lo sviluppo di farmaci. I dettagli di questa International Action sono pubblicati su The Lancet Online First platform (https://www.thelancet.com/journals/lancet/onlineFirst)

Tra questi laboratori, che afferiscono ai maggiori Centri di Ricerca e Università del mondo, c’è anche il “Gruppo Italiano COVID19 MS coalition”, che vede attualmente impegnati 15 laboratori di diverse Università e Centri di Ricerca, tra cui quello diretto dalla dott.ssa Amalia Gastaldelli dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR. Lo scopo della rete è supportare la ricerca sull’attuale pandemia (e altre future) mettendo in comune risorse, metodi e dati. Alcuni degli ambiti in cui la MS può generare informazioni di vitale importanza sono la composizione strutturale del virus, i biomarcatori di esposizione, il rilevamento di materiale virale direttamente da superfici e molti altri.

Il gruppo Italiano è già operativo e sta scambiando idee e informazioni. Alcuni laboratori stanno già effettuando attività sperimentali sul COVID-19. Il gruppo è immediatamente disponibile a collaborare con qualunque soggetto istituzionale che volesse interagire con i rispettivi laboratori e Istituti. Ulteriori informazioni, nonchè la lista di tutti i laboratori partecipanti, sono disponibili sul sito www.imass.it