Dentix Italia fallisce: clienti beffati per i prestiti


Le varie sedi della catena Dentix italia sono diventate fantasma, dopo che la catena ha chiesto il fallimento in Tribunale: pazienti beffati per i prestiti

Dentix Italia fallisce: prestiti-beffa per i clienti e ora nessuno risponde

Grazie anche ad una ‘grancassa’ di marketing a cura di Pr delle disco ed ex tronisti, i pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche. Così, la controparte incassa subito tutta la parcella e il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria, complice. Dopodiché, le cure proseguono, ma a quanto pare lente e a singhiozzo. E resta il sospetto che i pazienti siano indotti a sottoporsi a interventi sanitari non necessari e non appropriati. Del resto, ci sono addirittura casi di finanziamenti avviati senza accordo. È il meccanismo alla base della catena odontoiatrica Dentix, nel cui fallimento sono coinvolti ora centinaia di pazienti in tutta Italia. Mentre le varie sedi della catena qua e là diventano fantasma, i pazienti stanno cercando aiuto. Si tratta in realtà di un copione già scritto, come mostra l’esperienza analoga del gruppo Ideasorriso nel 2019, ma che appunto si ripete. Dentix Italia, che fa capo a Dentix Spagna, ha fatto richiesta in Tribunale di istanza prefallimentare dopo essere stata presente in Italia con 57 ambulatori, in 12 regioni. Da giorni, adesso, gli operatori non rispondono più ai pazienti e le cliniche risultano ‘fantasma’.

Le associazioni dei consumatori, spiega l’agenzia Dire (www.dire.it), si stanno rivolgendo così al ministro Speranza, invocando un incontro per discutere e pianificare “una necessaria e urgente riforma del settore”, che preveda investimenti diretti da parte del settore pubblico, Stato e Regioni, e una regolazione del settore privato che metta al centro la forma societaria della Società tra professionisti (Stp) con uno stop alle ‘società di capitali’. Intanto, gli sportelli continuano a ricevere chiamate di cittadini rimasti a piedi, come mostrano decine di casi a Reggio Emilia e dintorni.

Ma anche all’ambulatorio Dentix di Rimini ci sono problemi, così come nelle varie altre province dove il gruppo ora fallito, anche in Emilia-Romagna, era presente. “Non si tratta di comunicazioni solo locali, della nostra piazza Prampolini, ma di un problema diffuso nel 100% delle sedi nazionali”, segnala da Reggio Emilia Federconsumatori, associazione in prima fila anche in questa nuova crisi, scoppiata nonostante i tanti appelli pubblici tesi ad evitare altre vicende come quella targata Ideasorriso. Davanti all’ambulatorio reggiano, nella centrale piazza, è spuntato un cartello sul quale viene indicato un nuovo numero di telefono da contattare. Tuttavia il numero, insieme a quelli presenti sul sito, risulta sempre irraggiungibile.

Non è possibile prendere contatto con nessuno“, confermano associazioni e pazienti. Pure nel modenese non mancano sedi Dentix nei palazzi (guarda caso prestigiosi) del centro storico, come conferma l’esperienza di Carpi. Qui Dentix ha aperto nel dicembre 2017. “Da subito abbiamo ricevuto segnalazioni sulle pratiche di marketing aggressivo che venivano praticate da persone non qualificate, da un pr di discoteche a un ex tronista, proponendo con vari artifici dei trattamenti non necessari, anche per persone mai visitate”, evidenzia Federconsumatori. In diversi casi anche in questo territorio gli uffici dell’associazione sono entrati in campo, segnalando all’Antitrust la richiesta illegittima di una finanziaria per un finanziamento mai chiesto da una cliente. In un ulteriore caso, addirittura, il finanziamento è stato avviato senza un accordo con Dentix per le prestazioni.

Nel frattempo sono ancora aperte altre pratiche, tra le quali quella di un carpigiano che ha versato un anno fa una caparra, a Carpi, per alcune prestazioni da effettuarsi in una clinica spagnola, dove il diretto interessato risiede per parte dell’anno. Ma la caparra pare non sia mai stata trasmessa alla sede spagnola, e “dallo scorso settembre” si stanno cercando, invano, risposte.

La lettera del fondatore e presidente

Dentix Italia rende nota la lettera di Angel Lorenzo Muriel, presidente e fondatore di Dentix.

Gentile Paziente,

in primo luogo dobbiamo scusarci per questo silenzio.

Nei mesi della pandemia abbiamo garantito i servizi d’urgenza e i trattamenti indifferibili, adesso da metà maggio stiamo per attrezzare i nostri centri con tutti i dispositivi di sicurezza. In questo periodo il nostro call center è stato sempre attivo, abbiamo avuto un picco di chiamate ricevute molto alto che ha generato delle lunghe code di attesa.

Il silenzio operativo è stato con il fine di consentire, con tutte le nostre forze, un possibile piano di riapertura delle cliniche Dentix. Abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, un momento storico ed aziendale veramente complicato e critico.

Stiamo valutando attentamente cosa è meglio fare, avendo quali principali punti di riferimento da tutelare dipendenti e pazienti. Ci stiamo adoperando per garantire le urgenze e ripristinare le cure a cui avete diritto fin dal momento in cui vi siete affidati a noi.

Non possiamo negare la realtà. Non possiamo ignorarla. Stiamo lavorando giorno per giorno, ora per ora, per studiare qualsiasi soluzione possa garantire un percorso di continuità a Dentix. Per proteggere le vostre urgenze e pianificare un percorso di ritorno alla normalità.

Se in questo momento ha un trattamento in corso, la informiamo che l’attenzione verso i pazienti non si modificherà, quando l’azienda avrà modo di aprire gli ambulatori continueremo i suoi trattamenti con la stessa qualità e lo stesso servizio che abbiamo sempre offerto. Dentix è stata fondata 10 anni fa e in nessun momento abbiamo abbandonato alcun paziente. Nostro obiettivo rimane sempre la soddisfazione dei pazienti. Faremo tutto quanto possibile e vi comunicheremo al più presto istruzioni operative.

Ringraziandovi per la comprensione e la pazienza porgiamo i nostri migliori saluti.

 Angel Lorenzo Muriel