Burkina Faso: Thomas Sankara ha la sua statua


Burkina Faso, buona la seconda: Thomas Sankara ha la sua statua. La prima non era somigliante al presidente panafricanista

Burkina Faso, buona la seconda: Thomas Sankara ha la sua statua. La prima non era somigliante al presidente panafricanista

Svelata al pubblico in Burkina Faso la nuova statua di Thomas Sankara. L’omaggio al presidente e rivoluzionario che predicava i diritti per gli ultimi e il panafricanismo, tra i politici piu’ influenti dell’Africa, era infatti incorso in un inconveniente: la prima versione non aveva convinto, data la scarsa somiglianza dell’opera con le fattezze originali del leader. Cosi’, la cerimonia organizzata il 15 ottobre nella capitale Ouagadougou e’ stata ripetuta ieri e stavolta le reazioni del pubblico sarebbero state piu’ clementi, ha riferito l’emittente Radio France internationale. “La somiglianza c’e’, ma d’altronde non possiamo aspettarci che la statua sia identica all’uomo in questione”, il commento di un cittadino, mentre un altro si e’ detto entusiasta: “Rispetto alla prima versione, questa corrisponde perfettamente”. Ad aver pregiudicato la buona riuscita della prima opera, secondo lo scultore Jean-Luc Bambara, e’ stata la mancanza di tempo e la tecnica impiegata, quella del bronzo a cera persa: “Faceva davvero molto caldo e durante la fusione, parte della cera dello stampo in cui andava versato il metallo si era gia’ sciolta”.

Soddisfatti della nuova statua sono invece i sei ministri che ieri hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione, durante la quale hanno ribadito il proprio impegno a realizzare un memoriale per Sankara “degno di questo nome”. Il leader africano fu assassinato in circostanze tuttora da chiarire il 15 ottobre del 1987, all’eta’ di 37 anni. Il monumento si erge nel luogo esatto dell’omicidio, di cui e’ sospettato come mandante l’allora braccio destro di Sankara, il generale Blaise Compaore’, poi alla guida del Burkina Faso per 27 anni. Oggi, spiega l’agenzia Dire (www.dire.it), Compaore’ e’ in esilio in Costa d’Avorio e non ha ancora affrontato alcun processo.