Philip debutta con il suo primo album “Dalla zona”


Philip debutta con il suo primo album “Dalla zona”: quattordici i brani in tracklist che raccontano la cruda realtà di un giovane ragazzo di periferia

Philip debutta con il suo primo album "Dalla zona"

Disponibile esclusivamente in digitale “Dalla Zona”, il disco d’esordio di PhilipQuattordici i brani in tracklist che raccontano la cruda realtà di un giovane ragazzo in una periferia difficile come quella di Piazza Prealpi a Milano.

Fin dal titolo, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), Philip dichiara il suo attaccamento al quartiere, agli amici di sempre cresciuti con lui in situazioni al margine, portando per primo l’immaginario e lo stile delle banlieue francesi nella scena italiana.

I produttori del disco sono il fidato Quentin Malandrino, il producer multiplatino AVAAdam11 e Mojo BeatzAreck e i francesi YJ Production e DOGHEN.

Tra i featuring spiccano invece artisti importanti e affermati come Capo PlazaShivaEmis Killa e la giovane promessa VillaBanks.

Le strumentali che accompagnano le cronache di strada di Philip mischiano la trap a sonorità clubdance e latin, un lavoro di ricerca che ha coinvolto anche Don Joe, un nome simbolo del rap italiano, che ha curato la direzione artistica del progetto.

DALLA ZONA, LA TRACKLIST

1) Dalla Zona (Intro)

2) Valetudo

3) Marbella

4) Equipe (feat Shiva)

5) Mula gang

6) Plata

7) Colossale (feat. Emis Killa)

8) Bambina

9) Ex (feat. VillaBanks)

10) 6 di mattina

11) Bravi ragazzi

12) Solo

13) Tutto apposto (feat. Capo Plaza)

14) Tuta nera

PHILIP, LA BIO

Philip inizia ad ascoltare rap da giovanissimo e scrive e compone i primi brani a 12 anni. Si fa conoscere a partire dal 2017 con il nome di Philip Plane pubblicando diversi singoli tra cui le street hit “Criminale”“Zidane” e “Il quartiere lo vuole”, brani dai testi crudi influenzati dalla nuova trap francese. Il 2019 è l’inizio del suo nuovo percorso: cambia nome in Philip e affina i testi che raccontano il suo quartiere in quella periferia che rafforza il senso di appartenenza dei ragazzi che la abitano, dove il rap diventa alternativa e fuga da una vita difficile.