Il lockdown è stato deleterio per gli adolescenti


Sedentarietà, consumo di cibo spazzatura, troppe ore davanti a Tv e smartphone. il lockdown è stato dannoso per la salute degli adolescenti

Sedentarietà, consumo di cibo spazzatura, troppe ore davanti a Tv e smartphone. il lockdown è stato dannoso per la salute degli adolescenti

La pandemia da Covid-19 e il conseguente lockdown possono nuocere alla salute degli adolescenti. Comportamenti come sedentarietà, consumo di cibo spazzatura ed eccesso di fruizione di TV, tablet e pc risultano in crescita. E’ quanto evidenzia uno studio italiano, pubblicato sulla rivista Obesity, e condotto presso l’Università di Verona. Gli scienziati veneti hanno coinvolto un gruppo di 50 teenager in sovrappeso di età media 13 anni. L’indagine si è basata su interviste telefoniche con i genitori e mostra un lato poco sano della necessità di stare a casa.

E’ stato rilevato come lo “screen time” (tempo trascorso davanti a uno schermo), escluse le ore in videolezione, è praticamente raddoppiato rispetto a prima del lockdown (di solito un 13enne passa già 3-4 ore al giorno di fronte a un video).

“E’ emerso che per noia i ragazzi hanno aumentato di uno il numero di pasti della giornata, soprattutto i maschi – afferma il prof. Angelo Pietrobelli, dell’Unità di Pediatria dell’Università di Verona -. In particolare è cresciuto il consumo di junk food, ad esempio il consumo di bibite e patatine è praticamente raddoppiato. E’ aumentato il tempo del sonno, quasi di un’ora in più al giorno e il tempo dedicato allo sport si è praticamente azzerato diminuendo di 2-3 ore settimanali”.

Pur trattandosi di uno studio preliminare, spiega il portale Insieme contro il cancro, che non ha valutato anche le abitudini di un campione di coetanei di peso normale, il lavoro è il primo a mettere in luce i possibili effetti negativi del lockdown su questa fascia di età già di per sé molto critica, perché segna il passaggio verso l’adolescenza, spiega. “I genitori – conclude il pediatra – devono essere un modello per i propri figli, cosicché possano seguirli adottando una corretta alimentazione e stili di vita sani”.