Prevenire la gonorrea: attenzione ai sintomi


La gonorrea o blenorragia è una malattia sessualmente trasmissibile causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae: i sintomi e come prevenirla

Prevenire la gonorrea: attenzione ai sintomi

La gonorrea o blenorragia, è una malattia sessualmente trasmissibile causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, che infetta le vie uretrali nell’uomo e le vie uro-genitali nella donna. Nota anche come “scolo”, è una delle malattie sessualmente trasmesse più diffuse al mondo.

Come spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), viene contratta con i rapporti sessuali non protetti, può avvenire attraverso rapporti vaginali, orali o anali con un partner infetto. L’infezione può anche essere trasmessa da madre a figlio durante il parto.

Per crescere e riprodursi, il batterio Neisseria gonorrhoeae ha bisogno di un ambiente caldo e umido. Gli organi genitali femminili come l’utero (inclusa la cervice), le tube di Falloppio nella donna e l’uretra, sia nella donna sia nell’uomo, sono ambienti ideali per la sua crescita e la sua riproduzione. L’infezione può svilupparsi anche al livello della bocca, della gola, degli occhi e del retto.

Molto spesso l’infezione è asintomatica, soprattutto nelle donne. Negli uomini i sintomi possono comparire da due a trenta giorni dopo l’infezione e consistono soprattutto in bruciore durante l’orinazione o perdite di colore bianco, giallo o verde dal pene. A volte si può manifestare dolore o gonfiore ai testicoli.

La maggior parte delle donne non presenta sintomi. Se presenti, sono in genere molto lievi e difficilmente distinguibili da altre infezioni della vagina o della vescica. I sintomi iniziali sono: bruciore durante l’orinazione, aumento delle secrezioni vaginali e perdite di sangue tra un ciclo mestruale e l’altro. Nelle donne l’infezione può avere serie complicazioni, indipendentemente dalla gravità dei sintomi. Le infezioni rettali sono in genere asintomatiche, ma possono manifestarsi, sia nell’uomo sia nella donna, con: perdite, prurito anale, irritazione, sanguinamento o dolorosi movimenti intestinali.

La diffusa assenza di sintomi tra le persone infette rende più complicata la diagnosi e più facile il contagio. I rapporti devono essere protetti fino alla guarigione da verificare con tamponi vaginali o uretrali per entrambi i partner e fino controllo medico.

Lo sapevi che…

Nelle sue memorie, Giacomo Casanova si è vantato di aver dormito con 122 donne, ma ha anche ammesso di aver sofferto molto per una malattia a trasmissione sessuale, la gonorrea. Il celebre seduttore vissuto nel Settecento era convinto di essere stato contagiato da una prostituta con la quale passò una notte quando aveva solo 12 anni. Verità o leggenda?

Dal 1991 al 2017, i centri clinici del Sistema di sorveglianza hanno segnalato 8068 nuovi casi di gonorrea, pari al 6,3% di tutte le IST segnalate. Il 52,2% dei casi di gonorrea è stato segnalato in uomini eterosessuali, il 42,2% in maschi che fanno sesso con maschi (Msm) e il 5,6% in donne. Le diagnosi di gonorrea sono state più frequenti nei soggetti di età compresa tra i 15 e i 24 anni (6,8%).