Ciclo mestruale doloroso come un attacco al cuore


Il ciclo mestruale fa male come un attacco al cuore secondo un’indagine condotta da John Guillebaud, professore all’University College of London

Il ciclo mestruale fa male come un attacco al cuore secondo un’indagine condotta da John Guillebaud, professore all’University College of London

L’arrivo del ciclo per le ragazze non è solo un momento importante per il proprio sviluppo, ma può costituire un impedimento allo svolgimento della vita quotidiana, quindi può diventare una zavorra.

Quella volta al mese, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), può essere vissuta con preoccupazione, ansia, agitazione, addirittura angoscia, perchè per qualcuno le mestruazioni arrivano accompagnate da sintomi non propriamente piacevoli.

Secondo un’indagine condotta nel 2016 da John Guillebaud, professore di pianificazione familiare e salute riproduttiva presso l’University College of London, il ciclo mestruale è doloroso come un attacco al cuore; anche se continua a non essere riconosciuto come un’emergenza medica.

Lo studioso aggiunge: “Gli uomini non possono capirlo. Io credo sia qualcosa di cui prendersi cura, da non sottovalutare”. E questo accade perché sembra che gli uomini abbiano la tendenza a minimizzare i dolori provati dalle donne durante i loro periodi.

Il ciclo quando arriva può scatenare crampi molto forti che nell’arco di pochi minuti coinvolgono la zona pelvica e possono essere accompagnati da nausea, vomito, sudorazione e sensazione di stordimento. Quando ci si trova ad affrontare tali sintomi, il modo migliore per combatterli è concentrarsi su di sé a discapito degli altri, rilassarsi, cercando di non andare in tensione, ed effettuare, quando possibile, esercizi del pavimento pelvico, fattibili anche mentre si svolge altro, in modo da incrementare la circolazione pelvica e decongestionare la zona. Diminuendo la congestione diminuisce anche il fastidioso senso di pressione e pesantezza sull’utero e sulle ovaie.

L’idea, diffusa in quasi tutte le culture e in ogni tempo, di una ‘impurità contaminante’ del ciclo mestruale si è tradotta nella prassi in regole di comportamento restrittive per la donna.  Avere un approccio positivo al flusso mestruale, seppur caratterizzato da disagi fisici e da una sofferenza diffusa, permette di coglierne invece gli effetti benefici sull’organismo in quanto permette di drenare le tossine e gli scarti del metabolismo, aiuta a dormire meglio e, i livelli di estrogeni che si alzano in corrispondenza delle mestruazioni, sono in grado di proteggere proprio quel cuore e quelle arterie che appaiono sotto attacco.
Lo psicoanalista Jung afferma “ciò che neghi ti sottomette, ciò che accetti ti trasforma”.

Lo sapete che…

Gli assorbenti usa e getta sono stati creati da un’idea di Benjamin Franklin per fermare il sanguinamento dei soldati feriti in guerra. Da questa idea, verso la fine del 1800, la Johson & Johson ha inventato i primi usa e getta destinati alle donne, ma pare che ci fosse un certo imbarazzo ad acquistarli.

Nell’aprile 2015 la musicista indoamericana Kiran Ghandiha corso la maratona di Londra (42,195 chilometri) il primo giorno delle mestruazioni senza indossare assorbenti o tamponi. Per denunciare la stigmatizzazione di cui sono vittime le donne nel mondo a causa del ciclo.

In alcune regioni del Nepal, durante le mestruazioni alcune donne sono allontanate dalla comunità, in India è vietata loro la doccia: sono solo alcuni esempi dell’arretratezza che circonda ancora il tema delle mestruazioni.

Il 28 Maggio è indetta la Giornata internazionale per l’igiene mestruale, per informare, condividere ed aiutare le donne che ancora sono penalizzate e discriminate.