Lupus, designazione “fast track” per telitacicept


Lupus: designazione “fast track” della Fda statunitense per telitacicept, nuova proteina ricombinante di fusione TACI-Fc

Lupus: designazione "fast track" della Fda statunitense per telitacicept, nuova proteina ricombinante di fusione TACI-Fc

La Food and Drug Administration ha concesso la designazione “fast track” a telitacicept nel trattamento del lupus eritematoso sistemico.

Telitacicept è una nuova proteina ricombinante di fusione TACI-Fc (attivatore transmembrana e modulatore del calcio e elemento di interazione ciclofillina ligando), in grado di inibire lo sviluppo e la sopravvivenza delle plasmacellule e delle cellule B mature, prevenendo la formazione di autoanticorpi.

Agisce legandosi alla molecola di traduzione di segnali cellulari BlyS (stimolatore dei linfociti B) e APRIL (un ligando di induzione della proliferazione).

La designazione dell’ente regolatorio statunitense è stata suffragata grazie ai dati di un trial multicentrico, in doppio cieco, controllato vs placebo, di fase 2, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza del farmaco in pazienti con LES di grado moderato-severo.

I pazienti di questo studio erano stati randomizzati al trattamento con telitacicept 80 mg, 160 mg o 240 mg oppure a trattamento con placebo in aggiunta alla terapia standard (es: steroidi, antimalarici, FANS, farmaci immunosoppressori o immunomodulanti) per 48 settimane.

L’endpoint primario del trial era rappresentato dalla variazione rispetto al basale del tasso di risposta SRI (SLE Responder Index), che definisce la risposta del paziente come un miglioramento del punteggio SELENA SLEDAI di almeno 4 punti.

Dallo studio è emerso il soddisfacimento dell’endpoint primario con il trattamento in questione, con una proporzione statisticamente significativa di pazienti che ha raggiunto un miglioramento clinicamente rilevante dell’attività di malattia a tutti i dosaggi testati vs. placebo.

Nello specifico, la proporzione di pazienti che ha raggiunto l’endpoint primario è stata pari a:

– 71% con telitacicept 80 mg (p<0,001)
– 68,3% con telitacicept 160 mg (p<0,001)
– 75,8% con telitacicept 240 mg (p<0,001)
– 35,9% con placebo

Quanto alla safety, gli eventi avversi più frequentemente legati al trattamento sono stati le infezioni a carico delle vie respiratorie superiori e le reazioni al sito di iniezione.

RemeGen, l’azienda biotecnologica cinese che sta portando a termine il programma di sviluppo clinico del farmaco candidato al trattamento del LES, sta reclutando pazienti affetti dalla malattia in uno studio di fase 3 per saggiare l’efficacia e la sicurezza di telitacicept nella forma severa di lupus.

Al contempo, sono in corso sperimentazioni basate sull’impiego del farmaco in corso di sviluppo nel trattamento di altre condizioni cliniche, come l’artrite reumatoide e la sclerosi multipla.