Free From Hub debutta a SANA 2020


Free From Hub debutta a SANA 2020, il salone internazionale del biologico e del naturale che si terrà a BolognaFiere dal 3 al 6 settembre

Free From Hub debutta a SANA 2020

Dal know how e dall’esperienza di BolognaFiere e Bos è nato Free From Hub, una serie di appuntamenti dedicati al business free from all’interno delle principali piattaforme fieristiche internazionali di BolognaFiere.

Free From Hub debutterà ufficialmente in occasione della 32° edizione di SANA, il salone internazionale del biologico e del naturale che si terrà a BolognaFiere dal 3 al 6 settembre 2020.

Quello dei prodotti biologici e naturali è un mercato che non conosce crisi e il settore free from accompagna e sostiene la crescita del comparto, non solo a livello italiano, ma anche internazionale.

Bio e free from: un trend in crescita

Secondo il Global Industry Outlook Report 2019 di GRS, infatti, per quanto riguarda i più importanti trend nel settore food and beverage al primo posto troviamo proprio il comparto biologico e free from con il 54,2 % dei consensi. GRS, inoltre, ha preso in considerazione anche le opportunità di mercato mettendo in evidenza che il 30,7% dei professionisti food & beverage ritiene che l’attenzione debba essere posta, in modo particolare, sulla domanda crescente di preparati salutari e ingredienti naturali che si prediligono, sempre più, per i consumi in casa e fuori casa.

Per quanto riguarda la situazione italiana, secondo il rapporto BioBank 2019 il free from è una delle caratteristiche dominanti nelle tendenze dei prodotti bio che rappresentano una fetta rilevante dei consumi sia per numero di referenze (18,6% degli alimenti in commercio) sia per valore delle vendite (6,8 miliardi). In modo particolare sono i prodotti senza glutine e senza lattosio a trainare le vendite di questo segmento, seguiti da quelli senza soia, uova, zuccheri aggiunti, sale, lievito, arachidi e olio di palma. 

Gluten free e lactose free trainano le vendite di un paniere con 12.000 referenze

L’universo dei prodotti free from è sempre più rappresentato offrendo, ai consumatori, un paniere che sfiora i 12.000 prodotti (Fonte: OI Osservatorio Immagine Nielsen GSI Italy), con una incisiva presenza dei bio free from.

Un italiano su cinque compra senza glutine e uno su quattro senza lattosio (Fonte: Eurispes), spesso indipendentemente da intolleranze accertate, anche se il trend delle intolleranze è in espansione. La celiachia, ad esempio, colpisce l’1% della popolazione con un aumento dell’insorgenza fra i più giovani e risulta quintuplicata negli ultimi 25 anni; la Relazione annuale sulla celiachia del Ministero della Salute (gennaio 2019), ha evidenziato 206.561 diagnosi di celiachia in Italia (145.759 femmine e 60.802 maschi) e Celiachia e intolleranza al lattosio rappresentano il 26% e il 66% rispetto alle altre tipologie di food intolerance.

Free from: un fenomeno globale

La diffusione dei prodotti free from è un fenomeno globale: se a livello mondiale il loro mercato vale da alcune decine e diverse centinaia di milioni di euro, limitando lo sguardo all’Europa si rileva che, negli ultimi anni, il business di questi prodotti è aumentato in misura considerevole. Relativamente ai “senza glutine” (che assieme ai “senza lattosio” seguono, nella classifica europea, i prodotti “senza olio di palma” e “senza OGM”), il volume di affari è cresciuto di oltre il 35 per cento e di circa il 20 per cento quello dei “senza lattosio”. Sempre a scala europea Italia, Regno Unito, Germania, Francia sono i Paesi con gli indici di turnover più alti (Fonte: Euromonitor).

More is less: etichetta corta per scelte salutari ed etiche

More is less è lo slogan che accomuna i prodotti biologici e naturali, questa affermazione è ancor più veritiera per i prodotti free from che, oltre a imporre l’eliminazione di uno o più ingredienti, spesso sono caratterizzati dalla cosiddetta clean label, un’etichetta corta, con pochi e semplici ingredienti per rispondere a scelte salutari ma, anche, di natura etica.

l trend del momento valorizzano prodotti bio (quindi senza l’uso di sostanze chimiche a tutela della salute dei consumatori di tutte le età), buonisani e free from per un target di consumatori estremamente attenti a quello che scelgono di acquistare e di mettere in tavola.

Un mercato in espansione all’attenzione di produttori e consumatori

È per rispondere a questi acquirenti che sempre più aziende affiancano alla produzione tradizionale, anche prodotti free from. Una categoria merceologia entrata a pieno titolo anche nella DMO che ne sta aumentando la proposta a marchio. Nell’ambito della DMO le linee Bio-Eco incidono per il 7,7% sulle vendite della MDD con un incremento di 8 punti percentuali; analoga variazione è registrata anche per le linee a denominazione di origine e per i cibi funzionali. A settembre 2019 le vendite in valore di prodotti Bio-Eco della MDD, che comprendono anche i free from, rappresentavano una quota pari a 819.6 mio di euro con una percentuale di crescita, rispetto al settembre 2018, dell’8,1 per cento e del 9.1 per cento per il funzionale (Fonte: Osservatorio MarcabyBolognaFiere 2020). Numeri che danno la dimensione di un mercato in espansione a cui guardano, con sempre maggior attenzione produttori e consumatori.

Bio e free from: a SANA l’hub di riferimento

Nell’ottica di conoscere e approfondire le tematiche dedicate al bio free fromSANA – l’evento di riferimento per il biologico e naturale in Italia e fra i primi in Europa – è sicuramente la piattaforma ideale e l’area di Free From Hub all’interno della manifestazione darà la possibilità alle aziende di presentare le ultime novità, determinare e condizionare i futuri trend di mercato oltre che di incontrare buyer e player nazionali e internazionali.

Accanto all’ampia proposta espositiva che comprenderà le novità del mercato, anche la parte dedicata agli eventi che comprenderà show cooking, tenuti dagli chef di riferimento del settore e dalle aziende e un programma di conferenze e speech, realizzati in collaborazione con i maggiori esperti, per conoscere da vicino questo settore e con l’obiettivo di decretare SANA e Free From Hub come l’unico appuntamento fieristico internazionale in grado di rappresentare il comparto.

Il lay-out della manifestazione consentirà una facile individuazione di tutte le aziende presenti a SANA 2020 con proposta free from per agevolare la visita degli operatori professionali interessati a questi ambiti e a svilupparne il business.

Free From Hub è nato con l’intento di andare incontro alle esigenze di tutti gli stakeholder del mercato e l’appuntamento a SANA dal 3 al 6 settembre 2020 è un’occasione unica per poter incontrare le aziende leader di questo segmento e osservare da vicino il mercato free from italiano e internazionale.