Il robot Pepper accoglierà gli alunni all’Itis di Susa


All’Itis Ferrari di Susa arriva Pepper, il robot che accoglierà gli alunni: per la riapertura misurerà anche la febbre oltre a dare indicazioni

Il robot Pepper accoglierà gli alunni all'Itis di Susa

A dare il benvenuto e a spiegare cosa fare per poter entrare a scuola all’Itis ‘Ferrari’ di Susa (Torino) c’è Pepper, un robot umanoide pronto ad accogliere genitori e studenti che devono per qualche motivo entrare nell’istituto.

“Buongiorno e benvenuti nel nostro istituto – dice la voce metallica del robot –. Siete pregati di accedere uno alla volta e di passare sul tappetino igienizzante provvisti di guanti e mascherine. Se non disponete di questi dispositivi vi verranno forniti dalla scuola. È necessario inoltre igienizzare le mani con il dispenser che trovate di fronte a voi. Poi gentilmente compilate il modulo indicando le vostre generalità, il motivo della vostra visita, la data e l’ora. Per un colloquio con il dirigente rivolgetevi al personale della scuola. Grazie per la collaborazione”.

Un’iniziativa unica nel suo genere giustificata dalla necessità di far rispettare le misure di distanza previste in questa emergenza sanitaria. Pepper è prodotto dalla SofBank Robotics ed è la prima macchina al mondo in grado di rispondere agli stimoli umani.

Interagire e interpretare le emozioni non sarebbe possibile senza i quattro microfoni direzionali situati sulla testa di Pepper. Questi consentono al robot di comprendere da dove provengono i suoni e quindi d’individuare la posizione dell’interlocutore, ma permettono anche di identificare le emozioni trasmesse dalla voce di chi parla con lui.

Pepper è  in grado di funzionare in ambienti complessi grazie alla sua videocamera 3D e alle due telecamere Hd che gli consentono di identificare i movimenti e riconoscere le emozioni sui volti dei suoi interlocutori: se sei soddisfatto Pepper condivide la tua gioia, se invece sei triste, Pepper cerca di consolarti.

Il robot, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), è stato acquistato circa un anno fa dalla scuola per scopi puramente didattici. Gli studenti del liceo scientifico robotico e i colleghi dell’indirizzo elettronico lavorano sulla mente del robot mentre le ragazze del corso studi sociosanitari lo utilizzano per fare pratica in vista del lavoro che svolgeranno. E in vista della futura riapertura della scuola, la preside Anna Giaccone ha già annunciato di aver comprato un nuovo robot che verrà impiegato per eseguire lo screening e misurare la temperatura di tutte le persone che entreranno all’istituto.