Francesco Bertoli racconta il suo debutto


Francesco Bertoli racconta il suo debutto con l’album Carpe Diem: “La cosa che più mi manca in quarantena è la mia città”

Francesco Bertoli racconta il suo debutto

L’isolamento improvviso a causa dell’emergenza Coronavirus ha bloccato non poche persone lontano da casa propria, scombussolato i ritmi e scatenato una serie di rinvii e cancellazioni di eventi a catena.

Nel marasma generale, c’è, però, chi non ha cambiato i propri piani. È il caso di Francesco Bertoli, ex allievo di Amici 19, l’edizione che si è conclusa qualche settimana fa. Il cantante ha pubblicato lo scorso 27 marzo il suo primo disco, ‘Carpe Diem’, ed è attualmente in rotazione radiofonica con il singolo ‘La mia città’.

A Diregiovani (www.diregiovani.it), l’artista ha raccontato come sta vivendo il debutto in una situazione così particolare come quella del lockdown: “Ho deciso di pubblicare il disco perché avevo in mente di farlo e non mi sembrava il caso di fare altrimentì”.

Rimasto bloccato a Roma, Francesco rimpiange solo di non essere potuto tornare nella sua città, Milano.

“È la mia città, la mia casa e mi manca tantissimo e ormai è davvero tanto che non la vedo. Di Milano mi porto dentro il calore che mi fa sentire sempre a casa quando ci penso”.

Un calore che si percepisce anche nel brano che si intitola proprio ‘La mia città’. Un pezzo che sembra essere stato scritto per questi giorni. Accompagnato da una melodia pop leggera che rimane subito impressa, il testo racconta del vento in faccia quando si passeggia all’aperto, le serate in piazza con la musica e la strada percorsa per il mare.

Tutte istantanee che oggi vogliono essere l’augurio di tornare presto a condividere la felicità del trascorrere una vita quanto più possibile normale. Come sta passando questa quarantena Francesco?

“Sto scrivendo molto- dice – sto suonando tanto, sto cantando. Sto cercando di usare questo periodo come se fosse un ritiro musicale. Sto cercando di renderlo positivo”.

Tra i più apprezzati dell’edizione 19 di Amici, Francesco, classe 1996, si porta con sé un’esperienza che lo ha fatto maturare, come persona e come cantante:

“Amici mi ha aiutato ad aprirmi un po’ di più e proprio durante il programma è arrivata la canzone ‘Buio pesto’, che è stata la conseguenza di quell’apertura emotiva che ho avuto”.

‘Buio pesto’ è uno dei dieci brani che compongono ‘Carpe Diem’. Il pezzo, forse, più intimo della tracklist.

“Mi tocca nel profondo- spiega – è autobiografico. E con questo pezzo voglio lanciare un messaggio: non bisogna sottovalutare il bullismo perché è una cosa che rimane anche quando si diventa adulti”.

Infatti, come racconta Francesco Bertoli:

“Il buio non sparisce, non  è mai sparito. Con il tempo ti abitui e inizi a vedere anche al buio”. Ai ragazzi suoi coetanei e non dice: “Un consiglio che posso dare è di non isolarsi e cercare altre persone che ci accettano per quello che siamo”.

Ora il pensiero del 24enne è solo quello di tornare alla normalità e a incontrare i fan. Uno dei momenti più attesi da chi esce da un talent e che Francesco, come i suoi compagni di scuola, non ha potuto vivere:

“Non vedo l’ora di fare i live, di vedere le persone che apprezzano la mia musica a saltare e cantare con me”.