Plugin WordPress: ecco quali usare assolutamente


Plugin per WordPress: da Cookie policy a Yoast SEO ecco quali estensioni aggiuntive devono essere utilizzate e aggiornate sul proprio sito

Plugin WordPress: ecco quali usare assolutamente

I plugin per WordPress sono estensioni aggiuntive che ampliano le potenzialità del sito web in modi diversi a seconda delle necessità. Si tratta di software, suddiviso in più file raccolti in un pacchetto, che può essere caricato mediante il pannello di controllo di WordPress.

Prima di caricare un nuovo plugin

Prima di installare un nuovo plugin è importante verificare che:

  1. Il plugin venga aggiornato frequentemente dagli sviluppatori e non risulti abbandonato.
  2. Il plugin sia compatibile con la tua versione di WordPress (e con la versione di PHP installata sulla piattaforma di hosting che ospita il tuo sito).
  3. Sia veramente indispensabile!

Il primo punto serve ad evitare e che un’estensione faccia da porta d’accesso (backdoor, letteralmente “porta sul retro”) per malintenzionati. pronti a sfruttare un’eventuale vulnerabilità del plugin per violare il tuo sito web e utilizzarlo per fini lleciti.
Uno dei motivi principali per cui i plugin vengono aggiornati frequentemente, dunque, è proprio perché si scoprono falle di sicurezza.

Il secondo punto è davvero molto importante: può sempre verificarsi un’incompatibilità tra software prodotti da terze parti, quindi di base è fortemente consigliato:

  • utilizzare un ambiente di prova, o di staging, su cui fare le prove, senza sperimentare sul sito di produzione
  • avere attivo un servizio di backup che in pochi passaggi ti permetta di ripristinare la situazione di partenza.

Il terzo punto è spesso discusso nella community di WordPress, nei forum o all’interno di gruppi Facebook. Secondo una scuola di pensiero “purista” abbracciata da molti programmatori, il CMS che funziona meglio è quello tenuto il più possibile pulito a livello di codice, quindi quello che presenta il minor numero possibile di software di terze parti.

Ogni volta che carichi un plugin, infatti, aggiungi codice PHP e richieste al database che devono essere eseguite, con una possibile riduzione delle performance in termini di velocità nell’apertura delle pagine. Aumenta inoltre la possibilità che ci siano bug nel codice che introducano falle di sicurezza.

I migliori plugin per WordPress

Fatta questa lunga, ma doverosa premessa, grazie agli esperti di Aruba concentriamoci ora sui plugin più popolari per WordPress, quelli di cui la maggior parte degli admin che operano con questo CMS non è proprio disposta a fare meno.

Google Analytics per WordPress

Come puoi immaginare, è davvero molto importante avere un buon sistema di monitoraggio degli accessi sul sito web. Il migliore è senza dubbio Google Analytics, perché ti permette di studiare le visite a più livelli, mediante la creazione dei filtri più disparati.

Per collegare il tuo sito in WordPress a Google Analytics, puoi aggiungere nel file header.php una stringa di codice rilasciata nel tuo account Google.
Talvolta è lo stesso tema WordPress in uso a consentire l’inserimento del codice di monitoraggio, quindi in questi casi puoi installare analytics senza aprire file e senza scrivere codice.

Quando questa possibilità non viene data dal tema che utilizzi e allo stesso tempo non vuoi aprire il codice di WordPress, perché magari non sei un utente esperto, ti consigliamo di utilizzare un plugin come ad esempio Google Analytics Dashboard per WP di ExactMetrics oppure Google Analytics Dashboard Plugin for WordPress by MonsterInsights estensioni davvero ben fatte che oltretutto permettono di vedere molte cose già dal pannello di controllo di WordPress, senza bisogno di accedere all’account Google.

Cookie policy plugin per WordPress

Altri plugin davvero importanti sono quelli che permettono di gestire l’invio dei cookie sui browser degli utenti del tuo sito web.

Ti ricordiamo che in Europa i Cookies devono essere disabilitati di default e gli utenti devono poter esprimere o meno il proprio consenso esplicito al tracciamento della navigazione sulle pagine per le diverse finalità. I plugin più sviluppati consentono di differenziare il consenso in base al tipo di cookie e addirittura di revocare il consenso fornito in precedenza. Tra tutti ti suggeriamo di valutare Coockie notice.

I migliori plugin social per WordPress

L’interconnessione tra social network e siti web aziendali, blog o e-commerce si trasforma sempre molto velocemente in base alle dinamiche sociali, alle mode del momento e certamente allo sviluppo tecnologico. I pulsanti di condivisione esistono da oltre un decennio e continuano ad essere importanti. Semmai rispetto al passato oggi se ne usano di meno preferendo la sostanza, concentrando le condivisioni sui canali più frequentati dal pubblico di riferimento ed escludendo quelli reputati più dispersivi. Tra i plugin social più diffusi e interessanti in questo momento menzioniamo Shareaholic e Share buttons.

Drag & drop page builder

I page builder sono estensioni che servono per creare elementi e contenuti di pagina utili per personalizzare la comunicazione di un sito web.

I plugin più interessanti di questo tipo, possono aiutare a migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti (o user experience). Sono comodi perché mediante l’utilizzo di shortcode ti permettono le customizzazioni più disparate e talvolta innovative, anche senza saper programmare i fogli di stile CSS o i file PHP del tuo sito web.

Il consiglio è sempre quello di usare l’editor nativo, anche se richiede un po’ più di tempo nella personalizzazione dei CSS, senza ricorrere a “scorciatoie” come appunto i page builder. Il rischio, per la creazione di contenuti, è di diventare dipendenti da questi editor che poi devono essere costantemente aggiornati, spesso sono a pagamento, e quasi sempre rendono il sito più lento e meno performante.

Se proprio non se ne può fare a meno, i page builder più recenti e avanzati consentono oggi interessanti modifiche visuali senza appesantire troppo il codice delle pagine.
In particolare segnaliamo le ultime versioni del Page builder by Site Origin e di WP Bakery (a pagamento) entrambe davvero molto valide.

Yoast SEO, è davvero utile?

Secondo noi sì. Il plugin WordPress SEO by Yoast è ad oggi una delle estensioni più diffuse e generalmente utilizzate per l’ottimizzazione delle pagine di un sito web realizzato con WordPress. Chi esprime dubbi su questo plugin non è tanto critico verso l’estensione in sé, quanto rispetto agli utenti WordPress che pretendono di ottenere buoni posizionamenti nei motori di ricerca, limitandosi appunto a utilizzare le funzioni di ottimizzazione onpage di Yoast SEO – le ormai celebri luci del semaforo – che servono a inquadrare la presenza dei termini rilevanti in aree precise del testo. Utile e davvero comodo, splendidamente realizzato e finalizzato all’ottimizzazione SEO riguardante i titoli degli archivi e la struttura dei testi.

Altre funzioni utili di WordPress SEO by yoast riguardano il monitoraggio delle informazioni presenti in search console direttamente dal pannello di controllo di WordPress e alcuni aspetti della marcatura semantica che fanno riferimento ai dati strutturati.

Redirection

Un plugin che non può mancare nella tua installazione di WordPress è Redirection di John Godley. È tra quelli indispensabili, perché prima o poi tutti i siti web si trovano a generare errori 404 nell’indice di Google che l’utente visualizza nel browser durante la navigazione. Un errore 404 è un HTTP response status code, il codice di risposta del server quando un contenuto web non viene trovato, ancorché richiamato direttamente attraverso la barra degli indirizzi del browser o cliccando su di un link interno al sito web,
o peggio ancora facendo click su di un risultato in una pagina di risposta di Google.
Il reindirizzamento diventa in questi casi necessario a portare l’utente su di una pagina esistente, pertinente con l’argomento di interesse. In questi casi il plugin Redirection è davvero utile perché i redirect vengono inseriti comodamente in un pannello di gestione intuitivo e non vanno ad appesantire il file di sistema deputato a tale scopo (.htaccess), ma vengono inseriti all’interno di un record nel database. Una soluzione pulita e performante.

Contact form 7

In assoluto il plugin storicamente più utilizzato per la creazione delle form di contatto su WordPress. Contact form 7 è utilissimo per completare le pagine con i riferimenti aziendali, ma anche per tutti quei contenuti finalizzati ad ottenere dati di utenti interessati a ricevere un servizio o maggiori informazioni su di esso. È personalizzabile in diversi punti mediante un pannello di gestione abbastanza semplice da capire e presenta diverse estensioni tra le quali segnaliamo quella per i form multipagina e quelle per evitare lo spam.

WP Maintenance mode

Wp Maintenance mode è un plugin davvero molto semplice, dotato di un pannello di controllo intuitivo che permette di mettere il sito web in modalità “manutenzione” per effettuare modifiche veloci o a seguito della prima installazione per costruire il sito web direttamente online senza mostrarlo agli utenti. Una volta attiva, la modalità manutenzione impedisce agli utenti e ai motori di ricerca di vedere il sito web, mostrando ai primi una schermata con un messaggio a scelta dell’admin e ai secondi un’impostazione lato codice che scoraggia l’indicizzazione delle pagine.

Una raccomandazione: aggiornarli spesso

Le estensioni di cui ti abbiamo parlato in questo articolo sono davvero tra le più utilizzate e proprio per questo possono attirare di più l’attenzione di malintenzionati, alla continua ricerca di vulnerabilità e porte d’accesso per intrufolarsi nel tuo sito web. Tenerle aggiornate, pertanto, una misura cautelativa necessaria per mettere al sicuro il tuo business oltre che i dati dei tuoi utenti.

Esistono alcune soluzioni di Hosting per WordPress, in cui operazioni  come backup e aggiornamenti vengono gestite direttamente dal provider del servizio Web.
L’esempio è appunto “Hosting WordPress Gestito” di Aruba, in cui gli aggiornamenti per core, plugin e temi sono stati automatizzati, in modo da permettere all’utente di essere sempre al sicuro, consentendogli quindi di avere plugin compatibili e costantemente aggiornati.