Psoriasi: un aiuto in più dal farmaco etanercept


Etanercept ha comportato miglioramenti importanti nei i pazienti affetti da psoriasi che hanno mostrato una risposta inadeguata al trattamento con apremilast

Etanercept ha comportato miglioramenti importanti nei i pazienti affetti da psoriasi che hanno mostrato una risposta inadeguata al trattamento con apremilast

Nei i pazienti affetti da psoriasi che hanno mostrato una risposta inadeguata al trattamento con apremilast, etanercept ha comportato miglioramenti importanti tanto a livello sintomatologico quanto sulla qualità di vita riferita dai pazienti, secondo gli esiti di uno studio pubblicato di recente sul Journal of the American Academy of Dermatology.

«I pazienti con psoriasi da moderata a grave possono avere sintomi che hanno un impatto significativo sugli esiti riportati dai pazienti (PRO, patient-reported outcomes)», hanno scritto il primo autore dello studio Jerry Bagel dello Psoriasis Treatment Center of Central New Jersey e colleghi. «Abbiamo studiato l’effetto di etanercept nei soggetti che in precedenza erano stati sottoposti alla terapia con apremilast, compreso l’impatto sui PRO».

Risultati positivi nei punteggi PSI e PASI

Lo studio di fase IV, multicentrico, in aperto e a singolo braccio ha arruolato 80 pazienti con malattia da moderata a grave che non hanno risposto adeguatamente al trattamento con apremilast, dove il fallimento della terapia, basato sulla valutazione dello sperimentatore, è stato definito come mancato raggiungimento di una risposta clinica adeguata, perdita di una risposta clinica adeguata o intollerabilità al farmaco.

I partecipanti eleggibili hanno ricevuto un’iniezione sottocutanea di etanercept alla dose di 50 mg due volte alla settimana per un totale di 12 settimane, seguite da ulteriori 12 settimane con singola somministrazione settimanale.

I risultati a 12 settimane hanno mostrato miglioramenti del 57% nei punteggi dello Psoriasi Symptom Inventory (PSI) nei soggetti che avevano raggiunto una riduzione del 50% nello Psoriasis Area and Severity Index (PASI 50), miglioramenti del 67% in quanti avevano raggiunto il PASI 75 e del 83% nei pazienti con risposta PASI 90.

Un modello simile è stato riportato per i risultati a 24 settimane, con un miglioramento del 56% nel PSI nei pazienti con risposta PASI 50, un miglioramento del 68% per quelli con risposta PASI 75 e dell’80% per i soggetti che avevano raggiunto una risposta PASI 90.

Miglioramento della qualità di vita
Riguardo agli esiti relativi al Dermatology Life Quality Index (DLQI), i risultati a 12 settimane hanno mostrato un miglioramento del 69% nei pazienti con risposta PASI 50, del 68% in quanti avevano raggiunto la PASI 75 e del 90% nel caso del PASI 90.

Invece entro le 24 settimane, hanno mostrato un miglioramento della DLQI il 68% dei pazienti con una risposta PASI 50, il 77% di quelli con risposta PASI 75 e l’82% di quelli con risposta PASI 90.

Etanercept ha prodotto un grado di soddisfazione per il trattamento “molto soddisfatto” o “soddisfatto” a 12 settimane nel 79% dei pazienti che hanno raggiunto la risposta PASI 50, l’81% di quelli con risposta PASI 75 e il 100% di quelli con risposta PASI 90. Entro 24 settimane, si sono dichiarati soddisfatti o molto soddisfatti il 77% dei pazienti con risposta PASI 50, l’86% di quelli con risposta PASI 75 e l’88% dei soggetti con risposta PASI 90.

«È importante tenere conto dei sintomi riportati dai pazienti nella gestione della psoriasi», hanno concluso i ricercatori. «Etanercept ha comportato dei benefici in pazienti che non avevano avuto una risposta adeguata con la terapia a base di apremilast, con miglioramenti sia sintomatologici che sulla qualità di vita riportata dai pazienti».