Riforma agricola europea F2F slitta per il Covid-19


La riforma della politica agricola europea ribattezzata F2F (Farm to Fork) slitta a causa della pandemia di Coronavirus Covid-19

La riforma della politica agricola europea ribattezzata F2F (Farm to Fork) slitta a causa della pandemia di Coronavirus Covid-19

A causa dell’emergenza Covid-19, le agende istituzionali Ue sono state costrette ad uno stravolgimento che ha interessato anche la tabella di marcia relativa alla riforma in materia agricola e alimentare, già ribattezzata “Farm to Fork” (F2F), dal campo al piatto.

Ogni decisione su quest’ultima proposta della Commissione, nei piani annunciati dall’esecutivo Ue a gennaio, si sarebbe dovuta prendere entro la fine marzo. Ma ora la Commissione ha fatto sapere di aver ritardato di almeno di un altro mese il lancio della proposta a causa dell’epidemia.

Nella sua agenda provvisoria settimanale dei prossimi appuntamenti, la Commissione ha posticipato fino al 29 aprile la presentazione della strategia F2F e del nuovo testo sulla biodiversità, parti integranti del piano di abbattimento delle emissioni di CO2, Green Deal.

Ed anche il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, il tedesco Norbert Lins, ha accolto con favore la decisione dell’esecutivo Ue di rinviare la riforma F2F. Lins ha spiegato che tutti gli attori coinvolti meritano di essere ascoltati: “specialmente in tempi come questi, dove la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare è molto importante”.

Considerata la situazione del dibattito in corso fra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue sul bilancio pluriennale dell’Unione 2021-27 e la riforma della Politica agricola comune (Pac) potrebbe risultare difficoltoso applicare il nuovo quadro normativo e i piani strategici della Pac a partire dal 2022. Il tempo disponibile prima di allora dovrebbe essere usato per affrontare le sfide in materia di clima e ambiente. Il tempo supplementare potrà essere utilizzato anche per valutare la necessità di rivedere i criteri stabiliti nella definizione di “agricoltore vero” (‘genuine farmer’) evitando il rischio di erogare aiuti ad agricoltori che non sono realmente tali, ma che acquistano terreni agricoli per ricevere i pagamenti Pac” afferma Joao Figueiredo, come riporta Garantitaly.