COme VIte Distanti: fumettisti uniti per lo Spallanzani


Dal 25 marzo con una tavola al giorno inizia COme VIte Distanti, una storia collettiva dei fumettisti italiani a supporto dello Spallanzani INMI

Dal 25 marzo con una tavola al giorno inizia COme VIte Distanti, una storia collettiva dei fumettisti italiani a supporto dello Spallanzani INMI

I fumettisti italiani si mobilitano da casa, a sostegno della raccolta fondi dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Dal 25 marzo con una tavola al giorno inizia COme VIte Distanti, una storia collettiva delle maggiori firme della “Nona arte” che diventerà un libro a supporto dello Spallanzani INMI.

Ideatore e promotore dell’iniziativa è ARF! «Festival di Storie, Segni & Disegni», il Festival del Fumetto di Roma – in programma (almeno per il momento) con la sua sesta edizione il prossimo 22, 23 e 24 maggio 2020 nella nuova location Ragusa OFF – che seguirà, passo dopo passo, tutto il progetto, curandone il coordinamento editoriale, la comunicazione, la stampa del volume e il flusso delle donazioni.

Sui canali social di ARF!, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), avverrà la pubblicazione giornaliera delle tavole. A maggio poi tutti i lavori saranno raccolti  nel libro cartonato COme VIte Distanti.

«Di fronte al prezioso compito che quotidianamente svolgono medici e ricercatori scientifici, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, noi fumettisti ci sentiamo spesso piccoli e impotenti. D’altronde il nostro lavoro è raccontare storie, non salvare vite. Ci siamo chiesti, quindi, se esisteva un modo per contribuire a essere utili – presto e concretamente – all’intera comunità.

“COme VIte Distanti” è la nostra risposta a questo bisogno. La risposta del Fumetto Italiano.»

Hanno già aderito Gipi, Zerocalcare, Sio, Sara Pichelli, Werther Dell’Edera, Francesco Artibani, Rita Petruccioli, Giacomo Bevilacqua, Ratigher, LRNZ, Fumettibrutti, Mirka Andolfo, Gigi Cavenago, Carmine Di Giandomenico, Davide Toffolo, Valerio Schiti e tanti, tantissimi altri, si uniranno per raccontare un’unica, grande storia che, liberamente ispirata a un gioco collettivo inventato dai Surrealisti del secolo scorso, pagina dopo pagina, coinvolgerà in maniera eterogenea e corale le autrici e gli autori più importanti della scena nazionale e internazionale.

Il gesto solidale di un intero ambito professionale, unito alla volontà di continuare a intrattenere con una lettura quotidiana gratuita, resterà per sempre una testimonianza di questo momento storico e sociale così umanamente intenso e surreale.