Le uova di Pasqua AIL diventano virtuali


Con l’emergenza Coronavirus le uova di Pasqua AIL diventano virtuali per sostenere la ricerca contro leucemie, linfomi e mieloma

Con l'emergenza Coronavirus le uova di Pasqua AIL diventano virtuali per sostenere la ricerca contro leucemie, linfomi e mieloma 

Quest’anno, per gli ovvi motivi, nelle piazze italiane non sarà possibile comperare per uova di Pasqua AIL – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e il mieloma. Tuttavia, sarà lo stesso possibile sostenere la ricerca su queste gravi patologie e supportare i servizi di AIL ai  pazienti ematologici.

Per sostenere AIL è possibile visitare il sito www.ail.it e seguire l’hashtag #iosonoarischio. Oppure contattare telefonicamente la sezione AIL più vicina.
Il c/c postale di AIL è il seguente: N. 873000.

Da sempre AIL si occupa del paziente con diagnosi di tumore del sangue che è particolarmente fragile in quanto il suo sistema immunitario è gravemente depresso e quindi più a rischio. Le terapie prescritte per curare le neoplasie ematologiche sono spesso immunosoppressive, ovvero hanno l’effetto di annullare, o ridurre moltissimo, le difese dell’organismo.

I fondi raccolti con le uova di Pasqua AIl saranno impiegati per le seguenti attività:

– sostenere la ricerca scientifica;
– collaborare al servizio di assistenza domiciliare per adulti e bambini. L’AIL finanzia oggi, su tutto il territorio, 42 servizi di cure domiciliari. Il servizio consente ai malati di essere seguiti da équipe multi-specialistiche nella propria abitazione, riducendo così i tempi di degenza ospedaliera e assicurando nel contempo la continuità terapeutica dopo la dimissione;
– sostenere le case alloggio AIL, strutture situate nei pressi dei Centri Ematologici che accolgono i malati e i loro familiari costretti a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. Attualmente sono 34 le città italiane che offrono questo servizio con 3.809 persone ospitate ogni anno tra pazienti e familiari;
– supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di Cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e la ricerca;
– finanziare servizi socio-assistenziali con 2.120 famiglie supportate ogni anno;
– promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.