Dolore dopo parto cesareo: paracetamolo poco efficace


Dolore dopo il parto cesareo: poche le evidenze di efficacia di dosi multiple di paracetamolo secondo uno studio americano appena pubblicato

Dolore dopo il parto cesareo: poche le evidenze di efficacia di dosi multiple di paracetamolo secondo uno studio americano appena pubblicato

Un bambino su 5 viene alla luce attraverso parto cesareo. Uno studio americano pubblicato su “The Journal of maternal-fetal and neonatal Medicine” evidenzia che non ci sono sufficienti evidenze per confermare l’efficacia sul dolore post-operatorio dopo parto cesareo di dosi multiple di paracetamolo somministrate IV.

Le percentuali di utilizzo del parto cesareo sono in aumento in tutto il mondo. In Europa è l’Italia a detenere la maglia nera con oltre il 25% di parti cesareo all’anno.

Un’analgesia postoperatoria soddisfacente rimane una priorità assoluta per il parto cesareo; la tendenza va verso un’analgesia multimodale con riduzione del consumo di oppioidi e un miglioramento della soddisfazione dei pazienti. Questo è un obiettivo per gli anestesisti che si prendono cura di questa popolazione di pazienti.

In questo studio si è cercato di valutare se il paracetamolo IV in quattro dosi divise nell’arco di 24 ore potesse ridurre i punteggi del dolore e il fabbisogno di oppioidi nei pazienti sottoposti a parto cesareo con anestesia neuroassiale.

Sono state considerate 66 pazienti sottoposte a parto cesareo elettivo in anestesia spinale con bupivacaina iperbarica 12 mg, fentanil 10 µg e morfina libera da conservanti 150 µg sono state randomizzate a ricevere paracetamolo IV o placebo per quattro dosi consecutive nelle prime 24 ore dopo l’intervento. La necessità di farmaci di salvataggio utilizzando l’equivalenza della morfina, i punteggi del dolore, la soddisfazione del paziente e gli effetti collaterali sono state valutate da un ricercatore in cieco nelle prime 24 e 48 ore dopo l’intervento.

Non vi è stata alcuna differenza nei fabbisogni di oppioidi nel gruppo paracetamolo rispetto al gruppo placebo, 44,32 ± 23 mg contro 47,59 ± 28 mg (p=0.607), rispettivamente a 24 ore. Non vi era inoltre alcuna differenza a 48 ore, 57,95 ± 20 mg rispetto a 56,59 ± 22 mg (p=0.795). Anche i punteggi del dolore postoperatorio, la soddisfazione del paziente e gli eventi avversi erano simili in entrambi i gruppi.

In conclusione, i risultati di questo studio non sono stati in grado di dimostrare ulteriori benefici derivanti dalla somministrazione di dosi multiple di paracetamolo IV per il trattamento del dolore postoperatorio in pazienti sottoposte a chirurgia per parto cesareo e in trattamento con morfina intra-tecale nell’ambito della loro anestesia e analgesia.