Adolescenti con psoriasi ad alto rischio cardiometabolico


Gli adolescenti con psoriasi hanno alti livelli di fattori di rischio cardiometabolico secondo uno studio danese pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology

Gli adolescenti con psoriasi hanno alti livelli di fattori di rischio cardiometabolico secondo uno studio danese pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology

Gli adolescenti con psoriasi hanno mostrato livelli elevati di fattori di rischio cardiovascolare e metabolico rispetto ai loro coetanei senza psoriasi, anche se la malattia cutanea era generalmente di gravità lieve, come suggeriscono i risultati di uno studio di coorte danese pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology.

Gli adolescenti con e senza psoriasi sono stati identificati dalla Danish National Birth Cohort (DNBC), un’organizzazione danese istituita per studiare il legame causale tra le esposizioni nella prima infanzia e lo sviluppo futuro di malattie, come anche le possibilità di prevenzione. Il suo database comprende i dati di oltre 100mila bambini nati tra il 1996 e il 2002. Gli individui idonei appartenevano a tre categorie: soggetti con psoriasi, senza psoriasi ma con predisposizione genetica a sviluppare la malattia e quelli senza nessuna delle due condizioni. La diagnosi di psoriasi e la predisposizione genetica alla malattia sono state acquisite dalle indagini di follow-up condotte dalla DNBC stessa.

I partecipanti sono quindi stati sottoposti a un esame clinico approfondito e a una serie di esami di laboratorio. Per quantificare la gravità della psoriasi è stato utilizzato lo Psoriasis Area and Severity Index (PASI). Sono stati raccolti campioni di sangue per misurare i livelli di emoglobina glicata (HbA1c), colesterolo, trigliceridi e proteina C reattiva. Sono anche stati calcolati anche l’indice di massa corporea (BMI), la pressione sanguigna e le misure legate all’obesità addominale. I partecipanti hanno compilato questionari sulla qualità della vita e sulla salute mentale.

Lo studio ha infine arruolato un totale di 315 adolescenti, di cui 81 con psoriasi e 324 controlli, 110 con e 124 senza predisposizione genetica alla malattia. Le caratteristiche demografiche erano comparabili nei tre gruppi, con un’età media rispettivamente di 16,0, 15,3 e 15,6 anni. Nel gruppo psoriasi è stata osservata una percentuale maggiore di ragazzi di sesso maschile (53,1%) rispetto ai gruppi senza psoriasi ma geneticamente predisposti (44,6%) e non predisposti alla malattia (44,4%).

Maggiore incidenza di obesità e alti livelli di emoglobina glicata
Il rash cutaneo da pannolino durante l’infanzia è risultato significativamente più comune nel gruppo psoriasi rispetto ai gruppi predisposti e non predisposti (rispettivamente 18,5% vs 10,0% vs 4,8%). Tra i pazienti con psoriasi, l’81,5% presentava una malattia in fase attiva.

Le aree più comunemente coinvolte dalla patologia erano il cuoio capelluto (75,8%) e i gomiti (34,9%). Il valore mediano del PASI era 1,2, a indicare una malattia di grado relativamente lieve.

L’obesità è risultata più frequente nei pazienti con psoriasi rispetto a quelli non affetti (8,6% vs 1,7%; p=0,008). Anche le misure dell’obesità addominale erano più elevate nel gruppo psoriasi, compresi i rapporti vita-altezza e vita-fianchi.

I livelli di HbA1c erano significativamente più elevati nel gruppo psoriasi rispetto ai soggetti di controllo (31,55 vs 30,81 mmol/mol; p=0,048).

Non sono state osservate differenze nei livelli di pressione sanguigna, lipidi o proteina ​​C reattiva tra i gruppi, come anche nella qualità di vita dichiarata, manifestazioni dell’ansia o depressione.

Nel complesso, questi dati suggeriscono che gli adolescenti con psoriasi potrebbero avere un rischio maggiore di insorgenza di determinate condizioni cardiometaboliche. Dato che nella coorte studiata la gravità della malattia psoriasica era generalmente bassa, i ricercatori ritengono che le risultanti stime di determinati tassi di prevalenza dei biomarcatori potrebbero essere conservative e giustificano la conduzione di ulteriori indagini sulla fisiopatologia di questi fattori di rischio negli adolescenti con psoriasi.