Dispositivi anti-abbandono: 5 cose da sapere


Dispositivi anti-abbandono, oggi entra in vigore la norma che li ha resi obbligatori: ecco le 5 cose che bisogna assolutamente sapere

Dispositivi anti-abbandono, oggi entra in vigore la norma che li ha resi obbligatori: ecco le 5 cose che bisogna assolutamente sapere

Da oggi entra in vigore la legge “Salva bebé” che prevede che chiunque porti in auto bambini sotto i 4 anni di età debba dotare gli appositi seggiolini di un dispositivo anti-abbandono, uno speciale apparecchio capace di prevenire il rischio che un bimbo venga dimenticato solo in auto.

Tata Pad è il sistema di ultima generazione di ultima generazione ideato da Filo, la startup che aiuta le persone ad avere cura delle cose importanti. Tata Pad ha superato il test CSI, ed è l’unico dispositivo con 3 livelli di allarmi. Oggi per districarsi con i nuovi obblighi, Tata Pad lancia una guida indispensabile. In 5 punti tutto quello che bisogna assolutamente sapere sui dispositivi anti-abbandono.

  1. Attenzione: multe salate!

Dal 6 marzo chiunque trasporti in macchina un bambino, senza essere munito di un dispositivo anti-abbandono, rischia una multa fra gli 83 e i 333 euro, con sottrazione di 5 punti dalla patente di guida. Ma non è tutto: in caso di recidiva, entro due anni, scatta la sospensione della patente da 15 fino a 60 giorni.

  1. Bonus di 30 euro per le famiglie

Chiunque debba acquistare il dispositivo può richiedere un bonus di 30 euro per ammortizzare o coprire l’intera spesa – i prezzi dei dispositivi vanno dai 30 ai 90 euro circa. Per richiedere il buono è sufficiente andare prima dell’acquisto sul sito http://bonuseggiolino.it. È necessario aver attivato l’identità digitale, lo SPID.

  1. Verificare che il dispositivo sia a norma di legge

Con i bambini non si scherza! Forse non tutti sanno che oltre all’autocertificazione delle aziende, esistono delle garanzie aggiuntive, che possono confermare che il dispositivo scelto sia a norma di legge. Ci sono, infatti, degli enti di certificazione a cui le aziende si rivolgono per far testare i loro prodotti e che possono fornire un rapporto di prova che assicuri che il dispositivo testato abbia tutti i requisiti funzionali richiesti.

  1. Il dispositivo funziona con una connessione bluetooth

I dispositivi sono collegati agli smartphone tramite rete bluetooth, un metodo assolutamente sicuro dalla bassissima intensità e potenza che, inoltre, non rappresenta nessun rischio per la salute dei bambini.

  1. Meglio scegliere un dispositivo con più livelli di allarme

I dispositivi anti-abbandono hanno dei sensori che notificano al cellulare del guidatore l’abbandono del bambino. Nella scelta del dispositivo è sempre meglio preferirne uno con più livelli di allarme, questo perché è possibile ad esempio che il cellulare a cui il dispositivo è connesso possa essere dimenticato in macchina o si possa improvvisamente scaricare. Ecco che un ulteriore livello di allarme, come ad esempio mandare sms a contatti di emergenza, può rappresentare un’ulteriore garanzia di sicurezza.