Piombo nel PVC: veto del Parlamento europeo


Veto del Parlamento europeo al piombo nel PVC per proteggere la salute pubblica e l’ambiente come proposto dalla Commissione

Piombo nel PVC: veto del Parlamento europeo

Gli eurodeputati hanno posto il veto su una proposta della Commissione che avrebbe permesso una certa presenza di piombo nel PVC riciclato.

La Commissione ha proposto di modificare le norme relative sulla concentrazione di piombo nel PVC, in tal senso: come regola generale, lo 0,1% di piombo nel PVC, mentre soglie più alte possibili per il PVC riciclato (2% nel PVC rigido e 1% nel PVC flessibile/morbido).

Con 394 voti favorevoli, 241 voti contrari e 13 astensioni, i deputati hanno respinto tale proposta.

Il Parlamento europeo ritiene che la proposta vada contro il principio fondamentale del regolamento REACH, che è quello di proteggere la salute umana e l’ambiente. I deputati ricordano che il piombo è una sostanza tossica che può danneggiare gravemente la salute, compresi danni neurologici irreversibili, anche a basse dosi. Ritengono che i livelli proposti dalla Commissione non corrispondano a “livelli di sicurezza” e sottolineano la disponibilità di alternative.

Prossime tappe

L’obiezione del Parlamento significa che il progetto di misura non può essere adottato dalla Commissione. La Commissione può presentare un progetto modificato o uno nuovo.

Contesto

Il Parlamento ha da tempo sostenuto la posizione secondo cui il riciclaggio del PVC non deve perpetuare il problema della presenza nell’ambiente dei metalli pesanti. I produttori europei hanno iniziato a eliminare gradualmente il piombo nel PVC nel 2015, grazie all’impegno volontario dell’industria europea del PVC, ma il piombo è ancora presente nel PVC importato.