Bronchiettasie: nuova arma contro le riacutizzazioni


Bronchiettasie: BEST (the Bronchiectasis Exacerbation and Symptoms Tool) nuovo strumento per individuare le riacutizzazioni della malattia

Bronchiettasie: BEST (the Bronchiectasis Exacerbation and Symptoms Tool) nuovo strumento per individuare le riacutizzazioni della malattia

Individuato con l’acronimo BEST (the Bronchiectasis Exacerbation and Symptoms Tool), è un nuovo diario messo a punto per intercettare e caratterizzare gli episodi di riacutizzazione di bronchiettasie. Ora, uno studio pubblicato su Respiratory Research ha dimostrato la validità di questo diario in concomitanza con altri questionari validati per la valutazione dello stato di salute, risultando responsivo sia all’insorgenza che nella fase di recupero da un evento di riacutizzazione.

Cosa sono le bronchiettasie?

Le bronchiettasie rappresentano una malattia respiratoria cronica definita da una dilatazione anomala e irreversibile dei bronchi. La malattia può insorgere per cause differenti e si caratterizza, clinicamente, per una varietà di sintomi (tosse, produzione di espettorato e infezione a carico delle vie aeree respiratorie), accompagnandosi spesso ad episodi di riacutizzazione.

Stando ai risultati di una recente consensus internazionale di esperti, le riacutizzazioni sono definite da un’alterazione di almeno 3 o più sintomi iniziali (tosse, volume espettorato e/consistenza, purulenza dell’espettorato, dispnea e/o tolleranza all’esercizio, fatigue e/o malessere, emottisi) per almeno 48 ore, necessitanti di una variazione di trattamento. Le riacutizzazioni frequenti sono legate ad un’elevata infiammazione sistemica e a carico delle vie aeree respiratorie, deterioramento della funzione polmonare e progressione di malattia.

Pertanto, gli episodi di riacutizzazione rappresentano una delle cause principali dei costi sanitari legati alle bronchiettasie.
Alcuni pazienti sperimentano episodi molto frequenti di riacutizzazione di malattia, individuando un fenotipo caratterizzato da morbi- mortalità elevate. Pertanto, la riduzione degli episodi di riacutizzazione rappresenta l’obiettivo chiave della maggior parte degli interventi terapeutici.

Razionale dello studio: perchè un nuovo diario?

Lo strumento noto con l’acronimo EXACT  (The Exacerbations of chronic obstructive pulmonary disease tool) è in grado di individuare frequenza, durata e severità delle riacutizzazioni nei pazienti con Bpco.

I sintomi di Bpco e delle riacutizzazioni di malattia sono simili ma non identici a quelli delle bronchiettasie.

Pertanto, lo sviluppo di un diario dei sintomi specifico per le bronchiettasie potrebbe dare benefici sostanziali per la ricerca delle bronchiettasie, identificando gli eventi nei trial clinici e rendendo possibile uno sguardo più attento sulle riacutizzazioni da bronchiettasie, includendo gli eventi non riferiti.

Su questi presupposti è nato il nuovo studio, che descrive lo sviluppo e la validazione iniziale di un nuovo diario dei sintomi, il BEST (Brochiectasis Exacerbation and Symptoms Tool) per intercettare le riacutizzazioni da bronchiettasie.

Disegno e risultati principali
Lo studio britannico, avente un disegno prospettico osservazionale, ha reclutato 21 pazienti con bronchiettasia confermata mediante esame Tac, sintomatici, con almeno un episodio riferito di riacutizzazione di malattia occorso nei 12 mesi precedenti l’inizio dello studio.

I sintomi riportati nel diario BEST si basavano sulle definizioni accettate e sopra riferite di riacutizzazione da bronchiettasie, con un’oscillazione dei punteggi BEST tra 0 e 26.

I partecipanti allo studio hanno registrato giornalmente la presenza e la severità dei sintomi di riacutizzazione fino a 6 mesi.

Tutti gli episodi riferiti di riacutizzazione acuta di malattia sono stati trattati secondo lo stanrdard terapeutico vigente (ciclo di antibiotici per 2 settimane). Su 21 pazienti iniziali, 19 hanno completato I 6 mesi di compilazione del diario BEST previsti dal protocollo.

Risultati principali
E’ stata calcolata la differenza minima clinicamente importante (MCID) per il BEST sulla base di metodi basati sulla distribuzione e dei coefficienti di correlazione tra I punteggi dei sintomi e le misure con le MCID già accettate, ad esempio, nei test validati per la valutazione della Bpco.

Dai calcoli è emerso che BEST mostrava una buona correlazione con alcuni questionari e alcune misure dello stato di salute già validate e utilizzate (COPD Assessment Test: r=0,61; p =0,0037; Leicester Cough Questionnaire: r=-0,52; p =0,0015; St. George’s Respiratory Questionnaire total score: r=0,61; p <0,0001; dominio sintomi: r=0,52; p =0,015), e test della deambulazione a 6 minuti: r=-0,46; p =0,037).

Il punteggio medio iniziale BEST è risultato pari a 7,1 punti, il punteggio medio dei sintomi al picco durante gli episodi di riacutizzazione è risultato pari a 16,4, mentre la variazione media dal basale all’evento di riacutizzazione è stato pari a 9,1 punti.

La durata media dell’evento di riacutizzazione, basata sul tempo trascorso fino al ritorno al livello sintomatologico di partenza, è stata pari a 15,3 giorni.

E’ stata proposta una MCID pari a 4 punti sul BEST in base ai risultati ottenuti, associata ad una sensitività del 93% e a una specificità del 66% nell’individuazione degli episodi di riacutizzazione trattati.

Per alcuni giorni, fino alla notifica e alla conferma di un episodio di riacutizzazione, I partecipanti allo studio hanno mostrato increento del punteggio medio BEST pari o superiori a 4 punti (p<0,0001), con un punteggio medio dei sintomi al picco durante un episodio di riacutizzazione pari a 16,4 (range: 12-22).

I punteggi del diario indicativi di un incremento sostenuto dello score uguale o superiore a 3 punti per più di 48 ore sono stati utilizzati per identificare 23 episodi di riacutizzazione non riferiti e non trattati in 13 partecipanti allo studio.

La variazione media rispetto al basale di un episodio di riacutizzazione non riferito è stata pari a 4,7 punti (range: 3-8).

Gli episodi non riferiti di riacutizzazione sono risultati meno gravi e di più breve durata rispetto a quelli riferiti di riacutizzazione.

Le implicazioni dello studio
Nel sottolineare il valore aggiunto di questo nuovo diario, i ricercatori hanno sottolineato come BEST abbia individuato 23 episodi di riacutizzazione altrimenti non riferiti e 29 episodi riferiti.

Gli eventi non riferiti hanno rappresentato il 44% degli episodi totali di riacutizzazione. Ciò suggerisce che l’impiego dei diari dei sintomi nei clinical trial sulle bronchiettasie dovrebbe migliorare la capacità di intercettare sia gli eventi riferiti che quelli non riferiti dai pazienti, con una migliore comprensione del comportamento naturale della malattia.

Fino ad ora, molti trial clinici recenti sulle bronchiettasie sono stati sottodimensionati per la difficoltà di intercettare il numero atteso di episodi di riacutizzazione durante l’iter degli stessi.