Con Re-Think i jeans non si buttano mai


Re-Think your jeans è il progetto di economia circolare che combatte lo spreco. L’esperienza di Prato, Pistoia, Lucca e Parma ha l’obiettivo di raggiungere presto tutta l’Italia

Re-Think your jeans è il progetto di economia circolare che combatte lo spreco. L'esperienza di Prato, Pistoia, Lucca e Parma ha l'obiettivo di raggiungere presto tutta l'Italia

Al via oggi Re-Think your jeans, l’originale progetto di economia circolare collaborativa, che permetterà a chiunque di inserire i propri vecchi jeans nel processo di rigenerazione, contribuendo a mettere in pratica i principi della moda etica e sostenibile. Sono cinque (per ora) i negozi NaturaSì di Prato, Pistoia, Lucca e Parma dove le persone potranno lasciare i loro vecchi capi e ricevere in cambio un buono sconto di 10 euro con Rifò. Re-Think your jeans vede coinvolti assieme alla rete italiana di negozi bio: Recooper, un progetto di economia circolare fatto da cooperative sociali che si occupano di raccolta e recupero di abiti usati; Pinori Filati, azienda pratese leader nella produzione di filati fantasia e rigenerati; e Rifò, brand di moda sostenibile e rigenerata.

Grazie al progetto, spiega l’agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it), si potrà dare nuova vita a capi che altrimenti finirebbero nei rifiuti generici, promuovendo così un’economia e uno stile di vita più sostenibili. Infatti una volta raccolti nei negozi che aderiscono a Re-Think your jeans, i vecchi vestiti in cotone denim, verranno inseriti nel processo di rigenerazione, lavorati e ridotti allo stato di fibra e trasformati in un nuovo filato, con il quale saranno prodotti capi sostenibili.

Il progetto vuole sensibilizzare e proporre una soluzione concreta sul fronte della lotta allo spreco, ad oggi uno dei maggiori problemi che interessa l’industria tessile e dell’abbigliamento, oltre che ogni ambito della quotidianità.