Dermatite atopica: il Comitato di esperti dell’Agenzia europea dei medicinali ha dato parere positivo all’approvazione di crisaborole
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Il Comitato di esperti dell’Agenzia europea dei medicinali ha dato parere positivo all’approvazione di crisaborole per il trattamento della dermatite atopica da lieve a moderata nei pazienti dai due anni di età. Sviluppato da Pfizer, una volta approvato in via definitiva sarà messo in commercio con il marchio Staquis.
La dermatite atopica è una malattia cronica la cui insorgenza ha di solito inizio durante l’infanzia e può durare fino all’età adulta. La causa va ricercata in una combinazione di fattori genetici, immunitari e ambientali.
Si tratta di un unguento, contenete il 2% del principio attivo (crisaborole) da applicare localmente. Non è uno steroide ma un composto che, nella sua struttura chimica contiene un atomo di boro. Può essere usato dai due anni in su.
Più precisamente, crisaborole è un inibitore della fosfodiesterasi 4 (PDE4), e antagonista di due interleuchine (Il-12 e IL-23) oltre che del TNF-alfa. Quindi ha un’azione articolata sulla rete infiammatoria che scatena le dermatiti atopiche, anche se il meccanismo esatto dell’azione terapeutica non è stato ancora ben definito.
La sicurezza e l’efficacia di crisaborole sono state stabilite in due studi controllati con placebo, condotti su un totale di 1.522 partecipanti di età compresa tra 2 e 79 anni di età con dermatite atopica da lieve a moderata. Nel complesso, si è assistito a una migliore risposta dopo 28 giorni di trattamento nei partecipanti che hanno ricevuto Eucrisa.
Tra gli effetti collaterali più comuni di crisaborole il dolore nel sito di applicazione, come infiammazione e bruciore, mentre quelli più gravi comprendono reazioni di ipersensibilità.