Coltivazione marijuana: in Uganda le linee guida


In Uganda il ministero della Salute pubblicate le linee guida per la coltivazione della marijuana a scopi medici. Legali anche il consumo e l’export

In Uganda il ministero della Salute pubblicate le linee guida per la coltivazione della marijuana a scopi medici. Legali anche il consumo e l'export

Il ministro della Salute dell’Uganda ha diffuso le linee guida sulla coltivazione e il consumo di marijuana per scopi medici.  Il testo, come riferisce la rivista on-line ‘Africanews’, dovrà ora essere approvato dal gabinetto di governo.

Già nel 2015 in Uganda la coltivazione, la produzione e la commercializzazione all’estero di marijuana erano state formalmente legalizzate, ma il decollo del settore era stato impedito dall’assenza di linee guida. Secondo queste ultime, come spiega l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it), gli investitori devono essere autorizzati dalle autorità fiscali, provare di aver aggiunto valore alla cannabis e avere un capitale minimo di 5 milioni di dollari (circa 4,5 milioni di euro) e una garanzia bancaria di un milione (circa 900mila euro).

Il ministero della Salute ugandese vuole inoltre che le aree di coltivazione siano lontane da scuole, ospedali e aree residenziali come previsto dalle nuove linee guida di regolamentazione. Attualmente i Paesi africani che hanno legalizzato, almeno parzialmente, la produzione, l’esportazione e l’uso di cannabis sono lo Zambia, il Sudafrica, lo Zimbabwe e il Lesotho. Ad essi, ora, si aggiunge l’Uganda.