“Miss Americana”, la vita di Taylor Swift su Netflix


“Miss Americana”, su Netflix il documentario inedito sulla vita di Taylor Swift: dai disturbi alimentari ai retroscena più privati la cantante si racconta come non ha mai fatto

“Miss Americana”, la vita di Taylor Swift su Netflix

Taylor Swift torna su Netflix. Dopo il concerto del suo “Reputation world tour”, però, la cantautrice approda con qualcosa di molto più intimo: un documentario sulla sua vita. Si intitola “Miss Americana” e sarà disponibile dal 31 gennaio.

“In questo documentario rivelatore – si legge nella trama del docufilm riportata dall’agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it) – Taylor Swift abbraccia il suo ruolo di compositrice e cantante, e di una donna che valorizza il pieno potere della sua voce”. Taylor non si nasconde più e non solo come artista. È la sua identità di donna a uscire forte da “Miss Americana”.

“Durante tutta la mia carriera – racconta Taylor nel trailer – i dirigenti dell’etichetta dicevano semplicemente: ‘Una brava ragazza non impone le sue opinioni sulle persone. Una brava ragazza sorride e saluta e dice ‘Grazie’ – aggiunge –. Sono diventata la persona che tutti volevano che fossi. Ora mi sento davvero bene perché non ho più la museruola. È tutto merito mio e non c’è niente di meglio di questo momento”.

Nel documentario, diretto da Lana Wilson, vedrete una Taylor Swift che non immaginavate: senza filtri o paura di mettersi a nudo. La cantante parlerà anche dei disturbi alimentari di cui ha sofferto per lungo tempo. “Mi riducevo alla fame quando vedevo foto di me che non mi piacevano”, ha rivelato.  “È accaduto solo poche volte – ha raccontato- ma non è una cosa di cui vado fiera. Una foto di me in cui mi sembrava di avere la pancia troppo grande o qualcuno che mi diceva che sembravo incinta… e si innescava in me il desiderio di fare la fame. Smettere di mangiare”.

L’inedito

Nel trailer c’è anche un’altra sorpresa, un inedito: “Only the young”. Taylor l’ha scritta dopo le elezioni negli Stati Uniti del 2018 come un invito ai ragazzi di non smettere mai di combattere per esprimere il proprio pensiero politico e far valere i loro diritti per ciò in cui credono.