Anna Rollando in libreria con “Applaudire con i piedi”


Anna Rollando in libreria con “Applaudire con i piedi”: due libri per imparare a conoscere la musica colta e il lavoro del musicista

Anna Rollando in libreria con "Applaudire con i piedi"

Due libri per imparare a conoscere la musica colta e il lavoro del musicista.  Applaudire con piedi ( Graphofeel 2018) è  una guida all’ascolto della musica classica semplice e accattivante, scritta da una musicista di razza che saputo spaziare in moltissimi campi. Anna Rollando, ex componente dei Rondò Veneziano, ha lavorato, tra i molti, con Ennio Morricone, Beppe Vessicchio, Franco Battiato, Andrea Bocelli. Il suo libro Applaudire con i piedi è un’introduzione alla musica colta raccontata da “dietro le quinte”. La costruzione di un’ opera o di una colonna sonora, le vite dei grandi compositori, le storie quotidiane di un’orchestra  narrate attraverso aneddoti, curiosità e retroscena. Una lettura dinamica per approfondire un tema che può sembrare distante ma che in realtà viviamo tutti i giorni. Infatti le melodie classiche le ascoltiamo nelle suonerie dei telefonini, fanno da sottofondo a film e telefilm, le ritroviamo nelle pubblicità radiofoniche. Un modo per entrare in contatto con un mondo tanto vicino, eppure, molto spesso, quasi sconosciuto.

Applaudire con i piedi 2 (Graphofeel 2019)  si propone di raccontare l’affascinante e impervia “arte delle note”: come si studia, come si insegna, come si esegue, come si ascolta. Troppo spesso si considera la musica soltanto come un passatempo. Sicuramente lo è e può essere esercitata in modo divertente e appassionato a tutti livelli. Ma è anche una professione impegnativa e importante, ed è giusto che il lavoro del musicista abbia la dignità che merita. Cosa significa studiare e imparare la musica? Che eccezionali benefici porta sia a bambini che adulti?E ancora: il racconto di come sia cambiata la musica nel tempo, dalla “teoria degli affetti“ nei tempi antichi, fino alle evoluzioni stravaganti della musica del 900, le storie affascinanti e i retroscena delle opere più belle, il pacifico confronto tra musica classica e musica pop.La Musica classica è un territorio sconfinato, e tutti possono trovare qualcosa che corrisponda ai propri gusti e alle proprie emozioni. L’idea di fondo dell’autrice  è che bisogna liberarsi dei preconcetti e guardare tutto con curiosità, incoraggiare le persone a scoprire nuove esperienze. Affrontare l’ascolto della musica classica con serenità, consapevoli che ci appartiene e la conosciamo più di quanto crediamo, apre nuovi orizzonti, ricordando che la musica è stata anche emblema di  libertà in tempo di oppressione.Una nuova occasione per scoprire un mondo talvolta poco conosciuto, per imparare ad amare e ascoltare senza preconcetti quella che Alphonse de Lamartine definiva “la letteratura del cuore”.

Anna Rollando (La Spezia), violista (diplomata al Conservatorio G. Verdi di Milano), concertista classica e pop, ha suonato in centinaia di performance con numerose ed eterogenee formazioni, da Rondò Veneziano al Teatro dell’Opera di Roma, da Massimo Ranieri a Ennio Morricone. Laureata in Scienze della Comunicazione, si interessa di didattica musicale e della creazione di eventi musicali. Ha collaborato in qualità di musicista e di curatore a numerose produzioni Rai e Mediaset, come Buona Domenica, Maurizio Costanzo Show, La Corrida, Ti lascio una canzone, Celebration. Ha pubblicato Applaudire con i piedi (2018), Assolo (2019).

Non abbiate paura di ascoltare anche cose che ritenete brutte a priori: siamo pieni di preconcetti in ogni settore ma, se proveremo ad essere onesti con noi stessi e  a misurarci con altre realtà, scopriremo mondi nuovi che sono inaspettatamente a portata di mano. Così è con la Musica: pensare che la Musica classica sia antica e non abbia più nulla da dirci è un preconcetto inutile.  Se è arrivata fino a noi, dopo secoli, significa che ha superato la prova del tempo e continua a parlarci:  seguita attraverso i secoli a raccontare emozioni sempre vere, perché l’essere umano non cambia; oppure testimonia di aspetti sociali ancora presenti; o semplicemente ci mette a confronto, ora come in passato, con le nostre anime. L’importante è essere curiosi.

(dall’introduzione di Applaudire con i piedi 2)