Don Alfonso: “Aiutiamo le ragazze del Catanzaro calcio a finire il campionato”


La supplica di Don Alfonso, un prete solitario: “Aiutiamo le ragazze del Catanzaro calcio. Siamo senza soldi per terminare il campionato di serie C”

DON ALFONSO

La denuncia arriva da Don Alfonso Velonà, presidente del Catanzaro calcio femminile. “Non abbiamo soldi per continuare il campionato di cui le ragazze sono titolari non solo di grandi sacrifici”. Sono anni di allenamenti, mordi e fuggi al lavoro, a scuola a casa.

Gli affetti personali col fidanzatino, solo quando si può, magari portandoselo dietro in qualche partita in casa. “Tante le promesse”, dice don Alfonoso, all’inizio del campionato, ma nessuno ha mai messo mano al portafoglio all’infuori di qualche misericordioso “che ricorderemo anche nelle nostre preghiere”.

Ebbene, il presidente ha voluto prendere la parola per dichiararsi apertamente ai protagonisti di una politica, poco attenta a ciò che gravita attorno al nuovo, che si allinea con la società delle parità di genere. Ormai confermata come una priorità assoluta. Il calcio femminile è una realtà assodata, ne abbiamo visto come i riflettori si sono accessi all’unisono nel mondo. Il campionato di calcio femminile mondiale che si è svolto quest’anno in Francia è il massimo torneo calcistico per le squadre femminili nazionali, che si giocano ogni quattro anni gestite dalla FIFA. Ma il mondo dello sport è amico delle donne? Pensare che la carta delle donne nello sport risale al 1985, ha coinvolto personaggi di molti ceti, ma la Calabria si è fermata ancor prima.

Dunque, tante promesse aggiunte a tante speranze che coinvolgono le ragazze del Catanzaro calcio femminile le quali si continuano a chiedere perché a “loro” si (il calcio maschile), “e noi, dobbiamo restare dietro le quinte senza un minimo di aiuto” sostengono. Perché le gabbie mentali riducono le potenzialità’? La risposta creerebbe in altri luoghi vulnus sociali.

“Sarebbe un’azione benevola che mette in risalto la Calabria, basterebbero pochi spiccioli se ognuno depositerebbe il proprio aiuto pro-squadra calcio femminile”, dice  il prete stizzito di questa situazione alla quale basterebbe poco, almeno, a farle finire il campionato 2019-2020 che le porta in molte città italiane.