Jorit sceglie Martin Luther King per il murale a Barra


Napoli: l’artista Jorit sceglie Martin Luther King per il suo nuovo murale a Barra: “Simbolo non solo di lotta antirazzista ma di riscatto delle periferie”

Napoli: l'artista Jorit sceglie Martin Luther King per il suo nuovo murale a Barra: "Simbolo non solo di lotta antirazzista ma di riscatto delle periferie"

“Martin Luther King non solo come simbolo di lotta antirazzistama soprattutto come simbolo di lotta in generale, di riscatto delle periferie e della marginalità“. Così lo street artist Jorit Agoch in occasione dell’inaugurazione del murale che ha realizzato a Barra sulla facciata di una palazzina in via Chiaromonte.

Napoli Est – spiega – è spesso abbandonata a se stessa. Questo è un simbolo che serve per fare in modo che le persone lo guardino e non vedano solo un murale, ma un messaggio, un qualcosa che possa dare loro la forza per farsi forza. Credo – prosegue Jorit – che le decorazioni siano importanti, ma non bastino. Non mi permetterei mai di andare in un posto, fare una decorazione e dire ‘questo è quello che serve’. Non servono le decorazioni, servono i simboli. Per questo c’è Martin Luther King”.

Intorno all’opera ci sono degli stencil che lo street artist napoletano ha realizzato sulla base di disegni dei ragazzi delle tre scuole coinvolte nel progetto – Rodinò, Vittorino da Feltre e Cavalcanti – che hanno partecipato ad incontri con i writer Luigi Russo, Fabio De Angeli e Mario Di Matola.

“Lavorare con loro – sottolinea Russo alla Dire – è stato molto stimolante anche perché gli abbiamo fatto conoscere delle storie che non vanno a cercare. Gli abbiamo messo di fronte degli argomenti a volte anche duri che li hanno incuriositi e gli hanno fatto tirare fuori una grande creatività. Hanno, poi, messo su foglio un sacco di simboli e forme che sono il loro modo di dire no alla violenza e al razzismo”.

FORTINI: “BISOGNA PRETENDERE CHE TUTTI I TERRITORI SIANO TRATTATI IN MANIERA ADEGUATA”

Questo progetto nasce dal finanziamento alla Fondazione Banco Napoli per l’Assistenza all’Infanzia per una serie di progetti che potessero riqualificare il territorio. L’arte che si mette al servizio di una comunità: è questa l’immagine più bella per ribadire che al centro ci devono essere le persone“. Così Lucia Fortini, assessora all’Istruzione della Regione Campania, a margine dell’inaugurazione del murale realizzato sulla facciata di una palazzina in via Chiaromonte nell’ambito del progetto “Codici (d’arte) a BARRA” della Cooperativa “Il Tappeto di Iqbal”.

Il progetto vede il coinvolgimento attivo di circa 80 studenti di tre istituti scolastici del quartiere – Rodinò, Vittorino da Feltre e Cavalcanti – in un’operazione creativa di rigenerazione urbana partecipata che si realizza attraverso un percorso d’innovazione sociale ed educativa incentrato sui laboratori che reinterpretano e riscrivono più forme d’arte d’avanguardia.

“La Regione – sottolinea Fortini – cerca di fare la sua parte. È ovvio che ciascuna amministrazione debba fare la propria. Ci sono una serie di problemi e, forse, noi napoletani subiamo e ci abituiamo ad una serie di cose che non funzionano. Dovremmo, invece, pretendere – conclude all’agenzia Dire (www.dire.it) – che tutti i territori siano trattati in maniera adeguata”.