Raffaello alle Scuderie del Quirinale: prevendite record


Prevendite record per la mostra “Raffaello” ospitata alle Scuderie del Quirinale dal 5 marzo al 2 giugno 2020: 10mila prenotazioni in 48 ore

Prevendite record per la mostra “Raffaello” ospitata alle Scuderie del Quirinale dal 5 marzo al 2 giugno 2020: 10mila prenotazioni in 48 ore

10.000 prenotazioni nelle prime 48 ore di prevendita. Questo l’eccezionale avvio della mostra evento “Raffaello” che aprirà il prossimo 5 marzo alle Scuderie del Quirinale a Roma.

Richieste provenienti da tutto il mondo: Corea, Giappone, Stati Uniti e da tutti i paesi europei. La mostra si prefigura tra quelle che meritano un viaggio ad hoc per visitare Roma. I visitatori potranno ammirare

200 capolavori provenienti da tutto il mondo, 50 dei quali frutto della proficua collaborazione con gli Uffizi di Firenze.

Quella delle Scuderie del Quirinale si configura come la più grande rassegna dedicata ad un artista mai realizzata in Italia.

L’esposizione, intitolata semplicemente RAFFAELLO, costituisce l’apice delle celebrazioni mondiali per i 500 anni dalla scomparsa dell’Urbinate e rappresenta l’evento di punta del programma approvato dal Comitato Nazionale appositamente istituito dal Ministro Dario Franceschini e presieduto da Antonio Paolucci.

Realizzata dalle Scuderie del Quirinale (appartenenti alla Presidenza della Repubblica e gestite dal Mibact attraverso la società in-house ALES), in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, la mostra è curata da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro.

In occasione della mostra, è stato raccolto un vastissimo corpus di opere di mano di Raffaello: oltre 100, tra dipinti e disegni, per una raccolta di creazioni dell’urbinate mai viste al mondo in così gran numero tutte insieme.

Anche in termini di capolavori in prestito (oltre che di lavoro scientifico svolto), è stato determinante il contributo delle Gallerie degli Uffizi, con circa 50 opere delle quali oltre 40 dello stesso Raffaello. Ma anche tanti altri musei di importanza internazionale hanno contribuito ad arricchire la rassegna con capolavori dalle loro collezioni: tra questi, in Italia, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Fondazione Brescia Musei, e all’estero, oltre ai Musei Vaticani, il Louvre, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado, la National Gallery of Art di Washington, , l’Albertina di Vienna, il British Museum, la Royal Collection, l’Ashmolean Museum di Oxford, il Musée des Beaux-Arts di Lille. Complessivamente saranno più di 200 le opere in mostra.

L’esposizione, che trova ispirazione particolarmente nel fondamentale periodo romano di Raffaello e che lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria, racconta con ricchezza di dettagli tutto il complesso e articolato percorso creativo. Ne faranno parte creazioni amatissime e celebri in tutto il mondo, quali, solo per fare alcuni esempi, la Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado, la celebre Velata di nuovo dagli Uffizi.