Con l’Herpes Labialis meglio giocare d’anticipo


Herpes Labialis: l’infezione che lo causa si ripresenta nel tempo perché resta “ospite” del nostro organismo. Attenzione ai sintomi che ne preannunciano il ritorno

Herpes Labialis: l'infezione che lo causa si ripresenta nel tempo perché resta "ospite" del nostro organismo. Attenzione ai sintomi che ne preannunciano il ritorno

Gli herpes virus sono una grande famiglia responsabile di diverse patologie. I virus della sottofamiglia alpha scatenano le principali infezioni cutanee dovute a Herpes, come l’erpete su labbra, genitali e la varicella (Fuoco di Sant’Antonio). Il gruppo beta è capeggiato dal citomegalovirus, molto pericoloso e il gruppo gamma dal virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi infettiva e, in una variante, di una forma di tumore del sangue (linfoma di Burkitt).

Ospiti indesiderati

Generalmente gli herpes virus che scatenano le principali eruzioni cutanee rimangono nell’ospite anche dopo la prima infezione: il virus penetra nell’organismo, scatena la prima manifestazione sintomatica, poi risale, attraverso le terminazioni nervose, in aree dette gangli nervosi dove si annida senza più disturbare.

In casi di debolezza del sistema immunitario del suo padrone di casa, l’herpes si risveglia e torna a scatenare l’infezione. Il virus è coinquilino di almeno 10 milioni di italiani che, ogni anno, manifestano l’infezione erpetica.

Herpes Labialis

Duemila anni fa l’Imperatore romano Tiberio decise di proibire lo scambio di baci durante cerimonie e rituali pubblici per frenare un’epidemia di herpes labialis. Un rimedio efficace, perché questo virus si trasmette proprio con il contatto diretto.

È il tipico segnale di allarme di chi è stressato, stanco, con uno stato di indebolimento della salute generale, ma anche di un’eccessiva esposizione solaremalessere intestinale e gravidanza: compare sulle labbra con vescicole raccolte a grappolo che permangono per oltre una settimana, evolvendosi in croste.

L’herpes labialis è causa di recidive, cioè del ripresentarsi dell’infezione nel tempo perché resta ospite nell’organismo. Dato che è ancora oggi impossibile sfrattarlo, si consiglia di abituarsi alla sua presenza e accettare di conoscerlo: in questo modo, si possono identificare i sintomi soggettivi e personali che preannunciano il suo ritorno e giocare d’anticipo con le terapie.

Herpes Genitalis

Non è solo l’area della bocca a segnalare la presenza di un’infezione da herpes, ma anche quella genitale: l’herpes genitalis colpisce con bollicine bianche, rossore generalizzato, ingrossamento dei linfonodi inguinali, forti pruriti e dolore anche solo nello sfiorare la parte interessata.

Curarlo è possibile, come per gli altri erpeti, con creme anticiclovirali e l’astensione dai rapporti sessuali, fin dalla comparsa dei primi sintomi. La trasmissione sessuale è la via percorsa da questo virus, anche durante i periodi di latenza.